Quali sono i film cult anni 80 che hanno segnato una generazione?
Ne avevamo contati almeno 150, ma per ragioni di spazio abbiamo dovuto ridurre la classifica a un terzo.
50 titoli che racchiudono il senso di un decennio. Film d’autore, ma soprattutto tanti film di intrattenimento. Non è stato facile scegliere cosa mettere e cosa no e saranno in tanti ad incazzarsi perchè manca “quel film”. Però questo elenco un senso ce l’ha.
Ci sono i film che ci hanno regalato colonne sonore strepitose o battute che non riusciamo a smettere di citare a oltre 30 anni di distanza. C’è Kubrick, Woody Allen, Scorsese, Stone… ci sono gli incubi di Lynch e Cronenberg, ci sono i sogni di Spielberg, Zemeckis e Tim Burton… i muscoli di Stallone e Schwarzenegger… la comicità di Robin Williams e Eddie Murphy e molto molto altro.
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Preparatevi ad un viaggio nostalgico tra i 50 titoli che hanno fatto un epoca, quei film cult anni 80 che ci è impossibile dimenticare…
Dirty Dancing - Balli proibiti (1987)
“Nessuno può mettere Baby in un angolo”
Sono soprattutto le ragazze cresciute tra gli anni ’80 e ’90 ad amare Dirty Dancing e la storia d’amore tra un maestro di danza e la diciassettenne Baby. Come molti altri film cult anni 80, il mix vincente sono una storia semplice, degli interpreti azzeccati (Patrick Swayze + Jennifer Grey) e una colonna sonora memorabile. La canzone (I’ve Had) The Time of My Life vinse l’Oscar.
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Predator (1987)
Una missione di salvataggio si trasforma in un incubo quando una squadra di militari se la deve vedere con un predatore alieno invisibile. L’idea è geniale, lo sviluppo perfetto e Arnold Schwarzenegger si conferma divo action anni 80. Predator è indubbiamente uno dei maggiori cult di fantascienza dei mitici 80s.
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C’era una volta in America (1984)
Dagli anni ’20 agli anni ’60 si intrecciano le vicende di alcuni gangster newyorchesi. Con c’era una volta in America il nostro Sergio Leone conclude in bellezza la sua carriera. Il film è un’epopea criminale senza rivali, che ancora oggi rimane insuperabile tanto da essere ritenuto da pubblico e critica uno dei più bei film di sempre.
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Grosso guaio a Chinatown (1986)
Anni ’80 è John Carpenter + Kurt Russel. Tanti sono i film girati insieme dalla coppia più scatenata di sempre e almeno due finiscono di diritto in questa classifica. Uno di questi è Grosso guaio a Chinatown, un film cult anni 80 folle e scatenato in cui Kurt Russel fa quello che gli riesce meglio: l’antieroe.
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Ladyhawke (1985)
Gli anni 80 sono un decennio fantastico in tutti i sensi. Tanti sono i fantasy diventati cult nei decenni successivi e Ladyhawke è senz’altro tra questi. La storia d’amore impossibile tra Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer, uno umano di giorno e lupo di notte, l’altra falco di giorno e umana di notte, ha colpito al cuore una generazione e ha tutto il diritto di stare tra questi film cult anni 80.
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La rosa purpurea del Cairo (1985)
Da Stardust Memories a Crimini e misfatti, Woody Allen ha fatto ben 11 film negli anni 80. In dubbio tra Zelig e La rosa purpurea del Cairo abbiamo optato per quest’ultimo. Soprattutto perchè il film in questione ha avuto un’indubbia influenza su tanto cinema degli anni successivi, ma anche perchè si tratta di uno dei suoi più bei film in assoluto.
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La mosca (1986)
David Cronenberg rifà a modo suo L’esperimento del dottor K e crea un incubo fantascientifico memorabile. Complice una delle migliori interpretazioni di Jeff Goldblum e dei momenti orrorifici (l’incubo, la metamorfosi finale) indimenticabili, La mosca non è solo uno dei più bei film di fantascienza degli anni ’80, ma è anche da annoverare tra i migliori di sempre.
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The Untouchables – Gli intoccabili (1987)
“Tu sei solo chiacchiere e distintivo”.
La Chicago del proibizionismo, Al Capone, un cast perfetto sono gli ingredienti che hanno reso mitico il film Gli intoccabili. Brian De Palma ci regala un grande gangster movie grazie alle perfette interpretazioni di Kevin Costner, Andy Garcia, un Sean Connery da Oscar ed un Robert De Niro in stato di grazia. Un film cult anni 80 assolutamente intoccabile!
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Harry ti presento Sally (1989)
“Sono venuto stasera perché quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più presto possibile”
Un uomo e una donna diventano amici, si perdono, si ritrovano, si legano sentimentalmente e via così. Ma l’amicizia tra uomo e donna può esistere? Harry ti presento Sally è il capolavoro di Rob Reiner, grazie ad una grandiosa sceneggiatura di Nora Ephron, e una delle più significative commedie romantiche di sempre, in grado di rappresentare perfettamente i dis-equilibri sentimentali di una generazione. Meg Ryan e Billy Crystal mai così perfetti.
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Toro scatenato (1980)
Dovendo scegliere un film di Scorsese che rappresentasse il decennio perchè non scegliere questa splendida pellicola in bianco e nero ispirata alla biografia del pugile Jake LaMotta? Se non altro perchè è anche la definitiva consacrazione di De Niro con il primo Oscar come attore protagonista (secondo, dopo quello da non protagonista per Il Padrino – Parte II e ultimo fino al 2019). Che film!
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Robocop (1987)
Il poliziotto Alex Murphy resta in fin di vita per colpa di alcuni criminali. Diventerà un super-poliziotto in parte cyborg. Il film di Paul Verhoeven è violento, cinico e satirico ed è una sorta di cinecomic anni 80. Nonostante in apparenza possa sembrare un fumettone action superficiale, RoboCop è in realtà molto rappresentativo degli incubi e delle speranze della società americana degli anni 80 e molto più profondo di quel che si creda. Un oscar per il montaggio sonoro, due sequel, un remake, fumetti, videogiochi e diverse serie tv. Cult assoluto!
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Wall Street (1987)
Non fosse altro perchè ci ha donato Gordon Gekko, uno dei personaggi cinematografici più affascinanti di sempre, Wall Street di Oliver Stone è un film figlio del suo tempo. Una corsa al successo in una società arrivista e spregiudicata che verrà poi degnamente descritta in quell’incubo allucinante che è il romanzo American Psycho di Bret Easton Ellis. Michael Douglas, Charlie Sheen e Daryl Hannah ci portano tra broker e dollari, nell’olimpo finanziario americano.
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Labyrinth – Dove tutto è possibile (1986)
Jim Henson + David Bowie = figata pazzesca
Chi è cresciuto o nato negli anni ’80 porta questo fantasy nel cuore. Scenografie, personaggi, una colonna sonora da urlo si sommano al carisma di David Bowie (in uno dei suoi ruoli più iconici) e alla bravura di una giovanissima Jennifer Connelly. Certo, Dark Crystal aveva anche una sua potenza visiva, ma Labyrinth è puro fantasy rock! Balliamo la Magic Dance!
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The Elephant Man (1980)
Certo che Lynch normalmente è molto più estremo, ma The Elephant Man rimane uno dei suoi film più intensi. Una toccante storia vera con delle splendide interpretazioni di John Hurt (sotto molto trucco) e di Anthony Hopkins. Tante nomination agli Oscar (ben 8), ma nessuna vittoria.
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Good Morning Vietnam (1987)
“Gooood morning Vietnam”
Ispirato alla storia vera del disc jockey Adrian Cronauer, Good morning Vietnam può senz’altro essere annoverato tra le migliori 5 interpretazioni di Robin Williams, che tra l’altro ricevette un Golden Globe ed una nomination agli Oscar. Ancora oggi va considerato tra i piu bei film sul conflitto in Vietnam riuscendo a far riflettere e sorridere.
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1997: Fuga da New York (1981)
Doppietta di John Carpenter e Kurt Russel (avremmo potuto “ricominciare da tre” inserendo anche La cosa, ma l’abbiamo sacrificata) che inventano un personaggio, Jena (Snake in originale) Plissken, che è subito cult. Carpenter è a suo agio con i western urbani e anche in questo caso, dopo quel capolavoro che è Distretto 13, non nasconde gli ingredienti mutuati dal cinema di Leone e Peckinpah. D’altronde Plissken è una sorta di Clint Eastwood e nel film recita anche Lee Van Cleef. 1997: Fuga da New York trasuda figaggine da tutti i pori.
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Breakfast Club (1985)
Avremmo messo anche Una pazza giornata di vacanza perchè spiegare gli anni 80 senza i film di John Hughes sarebbe impossibile. Però è sicuramente Breakfast Club il film più importante del produttore/regista/sceneggiatore che ha cambiato il modo di mostrare i giovani nel cinema americano. Breakfast Club è “IL” dramma adolescenziale. Una finestra sulla condizione di una gioventù destinata ad interpretare un ruolo per essere parte della società, ma che rischia di perdere la propria reale personalità. Un film cult anni 80 che risulta ancora attualissimo e che andrebbe mostrato nelle scuole.
Ne abbiamo parlato anche QUI.
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Nightmare – Dal profondo della notte (1984)
Gli anni 80 cinematografici sono l’era del sogno. Ma i sogni possono diventare incubi e si rischia di non risvegliarsi più. L’eccezionale intuizione di Wes Craven è quella di creare un “mostro”, un “babau”, che colpisce proprio quando dormiamo, quel momento in cui siamo più deboli. Freddy Krueger è sicuramente il personaggio horror più rappresentativo dei film anni 80 e in questa lista non poteva mancare il primo Nightmare.
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Una poltrona per due (1983)
Una commedia natalizia che in realtà in America era uscita in estate. Una poltrona per due in Italia è diventato negli anni il film di Natale per eccellenza e a gran ragione. È vero, non ha molto di eccezionale, ma Eddie Murphy e Dan Aykroyd sono una coppia affiatatissima, l’idea di fondo è semplice ma perfetta e la commedia è talmente ben strutturata da far ridere ancora oggi, a più di 30 anni dalla sua uscita al cinema.
L’abbiamo inserito anche QUI
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Top Gun (1986)
Militarista e filo-americano fino all’osso, ma con fascino da vendere. Top Gun è molto rappresentativo dell’ideale americano e nel tempo è stato rivalutato in negativo per gli ideali rappresentati. Eppure è un film figo e pieno di adrenalina, con un Tom Cruise affascinantissimo ed una colonna sonora indimenticabile del nostrano Giorgio Moroder.
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Beetlejuice – Spiritello porcello (1988)
Abbiamo due film di Tim Burton in questa lista ed entrambi con Michael Keaton protagonista. Beetlejuice è quel Tim Burton che tutti noi ricordiamo con nostalgia. Folle nel suo fantasy che mischia commedia e toni dark, in grado di creare personaggi estremi e indimenticabili. Che mondo sarebbe senza Tim Burton.
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Il grande freddo (1983)
Un gruppo di amici, della generazione del ’68, si riunisce in occasione del funerale di uno di essi. Il grande freddo di Kasdan è una pellicola culto soprattutto in America, ma ha ispirato il cinema degli anni seguenti anche nel nostro Paese. Questa “dramedy” anni ’80 racconta uno spaccato di una generazione disillusa e lo fa con un grande cast (Jeff Goldblum, Glenn Close, William Hart, Kevin Kline, Tom Berenger) e una colonna sonora da urlo.
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Highlander – L’ultimo immortale (1986)
“Ne resterà soltanto uno”
La storia dell’immortale Connor MacLeod ha conquistato il pubblico di tutto il mondo. Highlander mescola fantasy, epica e storia e fa centro anche grazie a Christopher Lambert e Sean Connery perfettamente in parte. Tanti sequel e opere derivate, ma nessuno all’altezza. E volgiamo parlare della colonna sonora dei Queen?
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Gremlins (1984)
Solo 3 regole da rispettare in questo geniale fantahorror degli anni 80. Eppure non è così semplice… Gremlins è ancora ricordato con una certa nostalgia da chi è cresciuto tra gli anni 80 e 90. Il suo perfetto miscuglio tra favola natalizia, fantasy e horror ci riesce ancora a ricordare quanto i film anni 80 fossero ricchi di idee.
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Chi ha incastrato Roger Rabbit? (1988)
“Io non sono cattiva, è che mi disegnano così”
Un film in cui gli esseri umani interagiscono con i cartoon? Nulla di nuovo, ma Robert Zemeckis eleva all’ennesima potenza l’idea che era già stata usata in passato in numerose sequenze cinematografiche. L’idea geniale è anche quella di mirare ad un pubblico più adulto e creare un universo cinico e plausibile. Indimenticabile Bob Hoskins, il coniglio Roger Rabbit, ma soprattutto la bellissima Jessica Rabbit.
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Scarface (1983)
“The World is yours”
Seguendo l’ascesa di un emigrato cubano dai piccoli crimini fino al dominio incontrastato di Miami, Brian De Palma crea un’opera cinematografica memorabile regalando ad Al Pacino uno dei suoi migliori personaggi di sempre: Tony Montana. Le circa 3 ore di Scarface, lontanamente ispirato al film omonimo del 1932, trascorrono velocemente grazie ad una storia affascinante e alla bravura degli interpreti tra cui spicca una giovane Michelle Pfeiffer. Scarface è ancora oggi una pietra miliare del cinema.
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Flashdance (1983)
Difficile non cantare sulle note di “What a feeling“, impossibile resistere al ritmo di “Maniac“. Nonostante una vicenda semplice e quasi banale, Flashdance va considerato un punto di svolta nell’immagine femminile del cinema americano. La protagonista Alex è completamente emancipata, lavora come saldatrice, si veste anche con abiti maschili e mira ad un rapporto paritario con il suo uomo. Difficile non pensare che abbia contribuito a cambiare la mentalità di un’intera generazione di ragazze.
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La storia infinita (1984)
La terza stagione di Stranger Things ha rilanciato “Neverending Story“, la canzone del film. In realtà per tantissimi ragazzi cresciuti in quegli anni La storia infinita non è mai stato dimenticato. Un vero film cult anni 80, ci ha tenuto col fiato sospeso durante la prova delle Sfingi, ci ha fatto piangere per il destino del cavallo Artax e ci ha fatto costantemente temere per il destino del mondo su cui il Nulla incombe. Indubbiamente uno dei migliori fantasy degli anni 80 e di sempre.
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Karate Kid – Per vincere domani (1984)
“Dai la cera, togli la cera”
Karate Kid ha senz’altro contribuito alla conoscenza del karate nella cultura di massa. Si tratta di un semplice racconto di formazione, ma allo stesso tempo di un interessante insegnamento alla non violenza, al rispetto e alla necessità di una buona dose di pazienza e autocomprensione nello sport e nella vita. Indimenticabile Pat Morita nel ruolo del maestro Miyagi.
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Stand by me – Ricordo di un’estate (1986)
Un altro racconto di formazione tratto dalle pagine di Stephen King. Il racconto The Body ispira il film Stand By Me, il racconto del passaggio all’età adolescenziale di alcuni ragazzini ed il loro primo approccio con la morte. Un film bellissimo accompagnato da un’indimenticabile colonna sonora.
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Arma letale (1987)
Difficile stare dietro al sergente Riggs e alle sue pazzie. Eppure è questo il destino di Roger Murtaugh in questo film action e nei successivi 3 sequel. Arma letale è uno dei più bei film d’azione degli anni 80, un buddy movie perfettamente in equilibrio tra sequenze emozionanti e battute divertenti. Grandi sia Mel Gibson che Danny Glover con due personaggi ormai di culto.
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L’attimo fuggente (1989)
“O capitano, mio capitano”
Il secondo e ultimo film con Robin Williams presente in questa lista è anche uno dei più ricordati di sempre. L’attimo fuggente è un inno all’anticonformismo, alla libertà di pensiero e alla vita in generale. Robin Williams è molto lontano dal suo registro comico abituale, ma in questo ruolo drammatico funziona egregiamente e regala una delle sue migliori interpretazioni.
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Batman (1989)
“Hai mai danzato con il diavolo nel pallido plenilunio?”
Tim Burton prende Batman e lo rende suo. Già, perchè sia questo film che il suo sequel, Batman Returns, vanno visti proprio come opere burtoniane e non come cinecomic. Il Batman dell’89 è confezionato in modo perfetto. Interpreti straordinari (il grandioso Joker di Jack Nicholson, ma anche un Michael Keaton che nessuno avrebbe mai visto come Bruce Wayne), colonna sonora memorabile, scenografie spettacolari e un’atmosfera dark indimenticabile. Mi perdoni Nolan, ma la Batmobile di questo film è ancora al top.
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Die Hard – Trappola di cristallo (1988)
“Yippee ki yay, pezzo di merda”
Il miglior film di Natale? Forse no, ma Trappola di cristallo è indubbiamente uno dei film d’azione a cui siamo più affezionati. E poi Bruce Willis è John McClane, non ci son santi. La vicenda di questo poliziotto alle prese con la sfiga nera di un attacco terroristico proprio mentre raggiunge la moglie per Natale è ormai storia. McClane di invischiarsi in vicende più grandi di lui ne fa una moda, ma mai come in Trappola di cristallo il film funziona benissimo. Forse anche per un villain pazzesco come Hans Gruber, interpretato dal compianto Alan Rickman. Che film!
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Beverly Hills Cop – Un piedipiatti a Beverly Hills (1984)
E pensare che doveva interpretarlo Sylvester Stallone… Per noi tutti però il mitico Axel Foley è l’irresistibile Eddie Murphy, che in questo film e nei suoi 2 sequel dà un tono completamente diverso allo standard dei polizieschi. Ironico e scanzonato il poliziotto Axel Foley tra una battuta e uno scherzo mantiene il suo senso del dovere e risolve crimini mentre in sottofondo ascoltiamo quel tema musicale ormai di culto. Probabilmente non l’avremmo apprezzato così tanto se non fosse stato anche per il suo storico doppiatore Tonino Accolla.
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Rambo (1982)
Ci voleva Sylvester Stallone per raccontare la storia di un reduce e renderlo un film cult anni 80 come Rambo. Un personaggio che a lungo andare è diventato un’icona action, con 3 sequel già usciti e un quinto capitolo in arrivo in autunno 2019. Eppure la storia di John Rambo era iniziata in quel 1982 come quella di un reduce vessato dalle forze dell’ordine, ma che voleva solo essere lasciato in pace. Trappole nel bosco, spirito di adattamento e quello sguardo di chi ne ha viste tante ci hanno conquistato e hanno reso Rambo e il suo interprete immortali.
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Shining (1980)
Se addirittura Spielberg in Ready Player One si è preso la briga di rifare Shining in una sequenza già cult, chi siamo noi per non riternerlo uno dei film più importanti del decennio!? Qualcuno ha detto che c’è un prima e dopo Shining ed effettivamente è proprio così. Kubrick adatta a modo suo il libro di Stephen King (a cui non è mai andato giù il film) è realizza un horror piscologico determinante per la cinematografia successiva. Shining è un viaggio nella follia umana, è disturbante e non si può non vedere almeno una volta nella vita.
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Rocky IV (1985)
“Ti spiezzo in due”
È vero, Rocky IV non è proprio un filmone. Eppure rimane non solo una splendida metafora sportiva della Guerra Fredda, ma anche una riflessione sul rapporto tra uomo e tecnologia e sull’importanza della forza di volontà nel raggiungimento di qualunque obiettivo. Poi è difficile dimenticare quel colosso di Ivan Drago (interpretato da Dolph Lundgren) e quella che è probabilmente la miglior colonna sonora di un film di Rocky con brani anni 80 tra cui: Burning Heart, Heart’s on Fire, Living in America e No Easy Way Out.
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Blade Runner (1982)
“Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare…”
Avvicinandoci ai primi 10 film di questa lista ecco che troviamo Blade Runner, il capolavoro di fantascienza di Ridley Scott. Era il 1982 quando il cacciatore di taglie Rick Deckard (Harrison Ford) si confronta con il replicante Roy Batty (Rutger Hauer). Un futuro distopico, atmosfere notturne, fredde e personaggi mai così ambigui sono gli ingredienti di questo thriller fantascientifico tratto da Philip K. Dick. Un mito!
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La sirenetta (1989)
Perchè un film d’animazione Disney proprio qui? Ebbene La Sirenetta è il simbolo della rinascita della Casa di Topolino, dopo oltre un decennio di cartoon sotto tono e flop clamorosi. Ma La Sirenetta è anche un film figlio degli anni 80, che comprende l’importanza della musica e del ritmo e rinnova la figura della donna. Mai più principesse addormentate in attesa del principe avventuriero, ma donne emancipate, curiose e intelligenti che prendono in mano il proprio destino. In fondo al maaaar!
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E.T. L’extraterrestre (1982)
E se gli alieni non fossero poi così cattivi? Un’idea che Spielberg aveva affrontato già in Incontri ravvicinati del terzo tipo, ma che qui rende ancora meglio. L’alieno non è più la minaccia dei film di fantascienza anni ’50, è quasi uno di noi. I ruoli si invertono e le autorità diventano i veri cattivi, mentre l’alieno ET non è altro che un cucciolo che vuole ritornare a casa. Un film epocale che ha segnato una generazione. Una favola che è anche una storia di amicizia e accettazione.
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The Blues Brothers (1980)
“Sono 126 miglia per Chicago. Abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio, e portiamo tutt’e due gli occhiali da sole”
The Blues Brothers è l’inevitabile pietra di paragone per qualunque film musicale degli anni successivi al 1980. Perfetto film cult anni 80, questo film derivato da alcuni sketch del Saturday Night Live consacra la comicità di Dan Aykroyd e John Belushi ed entra nel mito grazie ad una sceneggiatura, regia e colonna sonora assolutamente straordinarie. Difficile non ridere alle battute del duo e trattenersi dal ballare e cantare con brani come Everybody needs somebody, Shake a Tail Feather, Think e molte altre.
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I Goonies (1985)
Quanti ragazzini cresciuti tra gli anni 80 e 90 hanno sognato un’avventura come quella dei Goonies? Quasi tutti quelli che hanno visto questo film probabilmente. I Goonies non è semplicemente una fantastica avventura di un gruppo di ragazzini, ma anche una bellissima parabola sull’importanza dell’amicizia, dello stare in gruppo e di coltivare i propri sogni. Pronti per andare alla ricerca del tesoro di Willy l’Orbo?
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Aliens – Scontro finale (1986)
Difficile prendere un capolavoro come Alien e farne un sequel efficace. Eppure James Cameron riesce nell’impresa e crea un film quasi bello come l’originale, ma essenzialmente molto diverso. Aliens abbandona i ritmi rallentati e la tensione hitchcockiana del film del 1979 e si getta nell’azione. In Aliens tutto è “di più”. Più grande, più sfrenato, più più… Il film di Cameron compie la finale caratterizzazione del personaggio di Ripley, essenzialmente una madre che vuole proteggere quella figlia che non ha mai potuto veder crescere. Aliens ha la brillante idea di contrapporre a questo personaggio quello della Regina, una figura mitica che vedremo nuovamente nel quarto capitolo della saga. Scontri epici, esplosioni e proiettili rendono Aliens un film cult anni 80, uno dei migliori film di fantascienza del decennio e, forse, di sempre.
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Ghostbusters – Acchiappafantasmi (1984)
“Sei tu un Dio?”
Scienziati, forse truffatori, ma sicuramente dei bravi acchiappafantasmi. E quando New York è infestata chi chiamerai? Ghostbusters è “IL” film cult anni 80, uno mix imperdibile di commedia, fantascienza, horror e azione che non è invecchiato neanche un po’. I personaggi di questo film di Ivan Reitman sono irresistibili, le idee geniali sono tantissime. Difficile non amarlo. Ghostbusters è un trionfo della cinematografia anni 80, l’esempio perfetto di quanto quegli anni fossero ricchi di creatività e spingessero i mezzi al limite.
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Terminator (1984)
Copiato, replicato, ripreso tantissime volte, ma mai bello quanto il primo (e il secondo) capitolo di Terminator. È Arnold Schwarzenegger a dare corpo al cyborg venuto dal futuro per uccidere Sarah Connor, la madre del futuro eroe della resistenza contro le macchine. Una trama originalissima, un modo incredibile di trattare i viaggi nel tempo (con quello che è uno dei più bei paradossi temporali cinematografici di sempre), un film che è cult assoluto.
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I predatori dell’arca perduta (1981)
La sfida di Spielberg & Lucas? Creare un personaggio simile a James Bond, ma che sia un avventuriero simile a quelli dei film esotici degli anni ’30 e ’50. Sfida riuscita. I due creano, grazie al carisma di Harrison Ford, uno dei migliori personaggi cinematografici di sempre. Un nome così importante che tendiamo a inserirlo anche in questo titolo del primo capitolo delle avventure di Indiana Jones. I predatori dell’arca perduta è pura avventura, diverente e con una vena horror perfettamente in linea con altri film cult anni 80 qui citati. La ricchezza di idee è incredibile, tanto da regalarci alcune sequenze tra le più copiate nel cinema successivo. Bello in modo assurdo!
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L’impero colpisce ancora (1980)
Se è probabilmente proprio al primo Guerre stellari che si deve l’inizio degli anni 80 intesi come età cinematografica, è difficile non ritenere questo sequel quasi superiore al capostipite e forse il miglior film di Star Wars. L’impero colpisce ancora eleva tutte le idee presentate nel primo capitolo e crea definitivamente la mitologia della saga. Il villain Darth Vader subisce una trasformazione importantissima, così come i rapporti tra tutti i personaggi. A guardarlo oggi sembra incredibile che questo fantasy fantascientifico sia stato realizzato nel 1980. George Lucas tanto di cappello, ti dobbiamo moltissimo!
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Ritorno al futuro (1985)
Nonostante questa lista non sia un vero e proprio ordine di preferenza è fuori discussione il fatto che almeno i primi 10 film siano stati scelti volontariamente per l’importanza che hanno avuto per il cinema moderno. Ma perchè Ritorno al futuro è al primo posto? Il film cult anni 80 sul viaggio nel tempo di un giovane teenager fino agli anni ’50 rappresenta sicuramente la summa (insieme al suo sequel) di tutto quello che è il cinema anni 80 e che ci hanno lasciato. La cinematografia di quel decennio compie un’importantissima operazione nostalgica riportando in auge tematiche e ambientazioni di tutto il cinema hollywodiano precedente agli anni 60 (proprio come Hollywood sta facendo con l’operazione nostalgia 80s e 90s). L’America guarda al passato per accettare gli enormi cambiamenti del (allora) presente prepararsi al futuro. L’avvento tecnologico è uno dei temi fondamentali dei film anni 80, guardato con speranza, ma anche con paura. Terminator, Blade Runner e molti altri non nascondono i timori per le possibili conseguenze della robotica, mentre la stessa tecnologia viene utilizzata e spinta al limite nella realizzazione di effetti visivi sempre più curati. L’altro punto fondamentale è l’utilizzo sempre più marcato della musica in film che somigliano sempre più a dei videoclip (vedi Flashdance). Ma gli anni 80 cinematografici sono soprattutto l’età del sogno, un decennio in cui i film sembrano promettere cose strabilianti e in cui sempre di più si perde l’aderenza alla realtà, anche nei film più “reali”.
Ritorno al futuro è la storia di un figlio di questi anni che torna ad un’epoca in cui, ciò che negli anni ’80 è all’ordine del giorno, tutto è solo fantascienza. Ritorno al futuro è l’affermazione che due generazioni lontane 30 anni, non erano in realtà molto diverse (nonostante le bugie dei genitori). Si tratta di un film eccezionale per la capacità di essere velatamente critico sulla società passata, nonostante un impianto di puro entertainment. È il film che ci ha donato la Delorean come macchina del tempo, lo scienziato pazzo Doc Brown, i paradossi temporali derivanti dall’incontro con i propri genitori e Marty McFly che suona Johnny B. Goode. Ritorno al futuro è gli anni 80.
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E comunque hai mai visto il ridoppiaggio comico che abbiamo fatto insieme ad Angelo Maggi e Alex Polidori (i doppiatori dei Tony Stark e Peter Parker cinematografici?). Eccolo qui: