Shining è tornato nelle sale nei giorni intorno ad Halloween in una versione restaurata. Questa occasione ha dato la possibilità a chi non lo aveva mai visto (e la sala era piena di ragazzi che non lo conoscevano) di scoprirlo. Invece per chi lo conosceva già bene il piacere di ammirarlo su grande schermo, che per un film di Kubrick non è una cosa secondaria.
Ad ogni visione di Shining si nota qualcosa di diverso
La trama è molto semplice: Jack Torrance è uno scrittore in crisi. Accetta un posto di lavoro come custode invernale all’Overlook Hotel. Sarà solo tutto l’inverno con la moglie Wendy ed il figlioletto Danny. Il male presto comincerà a manifestarsi e le cose precipiteranno.
Shining ha tutte le caratteristiche del cult. Alla sua uscita non ebbe particolare successo ne di critica ne di pubblico. Ma col passare del tempo e delle visioni è entrato prepotentemente nell’immaginario collettivo, venendo giustamente inserito nella lista dei migliori horror e non solo di tutti i tempi.
Nel tempo le analisi critiche sul significato del film si sono rincorse. Ad ogni visione di Shining si nota qualcosa di diverso. Il film è un meraviglioso universo stratificato.
Uno degli elementi che colpisce è l’inganno che Kubrick organizza ai danni dello spettatore. Un esempio può essere la famigerata scena della vasca da bagno. Lo spettatore vede (forse crede di vedere) Jack entrare nel bagno della stanza 237. Trova una bellissima donna nuda nella vasca, lei si alza gli si avvicina e si baciano. Quando lui si allontana nello specchio vede che in realtà era abbracciato ad un cadavere in putrefazione. Questa scena è introdotta da un primo piano di Danny che ha una visione, a sua volta introdotto dal cuoco che sembra sentire cosa stia succedendo.
Il film è un meraviglioso universo stratificato
Ora cosa abbiamo noi davanti agli occhi ? Jack è entrato veramente in quella stanza oppure è solo Danny che immagina cosa sia successo ? O forse ancora tutto quello che abbiamo visto è solo una premonizione del cuoco ?
Shining è pieno di questi tranelli ed è forse questa la bellezza di un capolavoro che è un’enigma che forse nessuno scioglierà mai.
Accompagnate la visione del film a quella del documentario Room 237, un’opera interessante che propone alcune possibili interpretazioni (a volte un po’ fantasiose) del capolavoro di Kubrick.
Trailer:
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Cosa dice la critica:
IMDb:8.4/10
Rotten Tomatoes:87%
Totale
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Trama - 8/10
8/10
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Realizzazione - 10/10
10/10
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Impatto - 10/10
10/10