Labyrinth non poteva mancare ed eccolo qui a inaugurare il nuovo anno.
La trama
Desidero propio che gli gnomi ti portino via… all’istante!
Sarah è una quindicenne a cui piace ancora rifugiarsi nel mondo delle fiabe.
Una sera viene lasciata dai genitori a fare da babysitter al fratellino Toby, di cui desidera liberarsi e recitando le parole dal suo libro preferito il fratello sparisce per mano dei goblin. Per ritrovarlo deve sfidare il tempo e l’enorme labirinto che circonda il castello di re Jareth, in cui viene tenuto prigioniero.
Il film
Tre enigmi e trabocchetti, il re dei goblin Jareth non rende la vita facile a Sarah e con i suoi trucchetti la mette alla prova.
Ciò che compie Sarah all’interno del labirinto è un percorso di crescita. Man mano che lo percorre e si avvicina sempre di più al fratello, Sarah acquisisce la consapevolezza di dover abbandonare il mondo dei balocchi e di dover dare importanza ad altre cose, come la famiglia.
The Labyrinth of Oz
In un’epoca dove la computer grafica non è ancora in voga, ogni creatura è “reale”. Gli attori interagiscono con dei veri pupazzi meccanici, protagonisti quasi assoluti di Labyrinth e decisamente autentici. Il loro creatore è Brian Froud, celebre illustratore fantasy e il regista che li dirige è qualcuno che sui pupazzi la sa molto lunga: Jim Henson, creatore dei Muppets.
Ispirandosi al mondo di Oz, Dorothy e i celebri labirinti di Escher, Henson ha creato un regno fantastico e insidioso, di cui il sovrano assoluto rimane lui, David Bowie. Etereo, affascinante e ingannevole, Bowie ha donato agli spettatori una delle sue interpretazioni più iconiche di sempre. Accanto a lui una giovanissima Jennifer Connelly nei panni di Sarah, disposta a tutto pur di salvare il fratello.
Negli anni in cui le saghe fantastiche e fantascientifiche cominciavano a farsi lentamente spazio al cinema (Ritorno al futuro, Star Wars), la storia auto-conclusiva di Labyrinth non è riuscita a trovare spazio sufficiente al botteghino. Nonostante la sceneggiatura scritta dal Monty Python Terry Jones, George Lucas come produttore esecutivo e David Bowie tra i protagonisti, la pellicola è risultata un enorme flop alla sua uscita. Solo col tempo Labyrinth è riuscito a farsi largo tra il pubblico e la critica, accaparrandosi il titolo di film cult.
L’opinione
Un film ingiustamente sottovalutato all’epoca, con un enorme lavoro di pre-produzione, che avrebbe meritato più attenzione.
Date una possibilità a questo fantasy e lasciatevi rapire anche voi dai goblin e dal loro ammaliante re.
Consigliato a: gli amanti del fantasy anni Ottanta
Trailer:
Dove trovarlo:
Cosa dice la critica:
7,4/10
68%
Totale
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Trama - 7/10
7/10
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Realizzazione - 8/10
8/10
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Impatto - 7/10
7/10