Freaks Out (2021): il nuovo film di Gabriele Mainetti

by Lorenzo S
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freaks out pietro castellitto

Freaks Out è il nuovo film di Gabriele Mainetti, dopo l’esordio del 2015 con Lo chiamavano Jeeg Robot. Il film, con protagonisti Aurora Giovinazzo, Claudio Santamaria (in un ruolo non troppo diverso da quello del film del 2015), Pietro Castellitto e Giancarlo Martini, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia uscirà al cinema il prossimo 28 ottobre.

La trama di Freaks Out

Nella Roma del 1943, quattro freaks vivono nel loro piccolo circo insieme a Israel, loro padre morale. Quando quest’ultimo scompare, i quattro protagonisti si ritrovano da soli, senza circo, in una città in guerra. Intanto qualcuno ha messo gli occhi su di loro.

Il film

Come affermato dallo stesso Gabriele Mainetti, il titolo Freaks Out può essere letto con un doppio significato. Oltre a quello più evidente, che mette in luce la condizione dei protagonisti, dei fenomeni da baraccone allo sbando, queste due parole si possono leggere secondo il significato inglese di freak out: impazzire. In questo film c’è la follia, incarnata da un personaggio in particolare e se pensiamo a lui come al cuore di quest’opera, l’intera operazione appare ancora più interessante

Freaks Out ricalca l’idea alla base di Lo chiamavano Jeeg Robot: raccontare un tipo di storia propria dell’industria hollywoodiana attraverso una chiave di lettura profondamente italiana, sia per stile che per generi. In Lo chiamavano Jeeg Robot si raccontava la storia di un eroe di borgata, dove il supereroismo incontrava il gangster movie alla Gomorra; in Freaks Out si parla ancora di superpoteri, ma questa volta i modelli di riferimento del cinema italiano sono molteplici: sia il neorealismo, per via del contesto storico in cui è ambientata la vicenda, ma anche Sergio Leone e il Monicelli di L’armata Brancaleone.

freaks out 1943

Mainetti, tuttavia, mette in discussione questi modelli e costruisce una storia fantasy d’azione, dove una spettacolarità mai vista nel cinema italiano recente accompagna gran parte delle sequenze più decisive. Lo sforzo produttivo è evidente, nel corso delle due ore e venti che compongono il film ci sono scene complesse e ambiziose che tra bombardamenti e combattimenti tra partigiani e nazisti contribuiscono a calare la storia nella Roma occupata del 1943.

Laddove Lo chiamavano Jeeg Robot doveva frenare le sue ambizioni per via del basso budget e puntava tutto sulla storia e su personaggi costruiti con cura, Freaks Out punta tantissimo su scene colossali e spettacolari e a risentirne è la storia che non sempre è al massimo dei livelli; in particolare, il difetto principale è che non tutti i personaggi protagonisti hanno una loro caratterizzazione e un loro arco narrativo completo e soddisfacente.

freaks out gruppo

Ma tornando al doppio significato del titolo, tra i personaggi anche il villain Franz interpretato da Franz Rogowski è un protagonista alla pari degli altri quattro freaks. È senza dubbio il personaggio più affascinante tra quelli visti sullo schermo, per via dell’ambiguità che traspare da tutte le sue azioni e che arriva a toccare anche il giudizio che lo spettatore può avere su di lui.

Franz. Da villain a vero protagonista di Freaks Out

Quello di Franz è un arco narrativo completo, che attraversa tutti i temi e le riflessioni al centro di questo film. Anche lui è un diverso, come gli altri personaggi, e lui, più degli altri, fatica ad accettare la sua condizione. La sua diversità è sempre mascherata ed emerge solo quando la sua manifestazione non provocherebbe il disgusto o l’ilarità di chi lo guarda (così come un fenomeno da baraccone si esibisce in un circo per vedere la propria diversità accettata).

freaks out franz

Ma soprattutto il personaggio di Franz è protagonista di una trovata narrativa originale e inaspettata, che Mainetti e Nicola Guaglianone (sceneggiatore del film) sfruttano nel modo migliore e più intelligente, tramite affascinanti suggestioni visive e sonore.

Franz è forse meno d’impatto de Lo Zingaro di Luca Marinelli, tuttavia è il villain giusto per un film più grande e dal peso maggiore come Freaks Out. È un personaggio fortemente drammatico, la cui presenza aleggia per tutto il film ed è la figura meglio delineata dell’intero film.

Per tutti questi motivi Franz può essere visto come il vero protagonista di Freaks Out, dove la sua condizione di emarginato e il suo tentativo di soffocare la propria diversità sono al centro della storia. Così come la sua discesa verso la follia (ed ecco spiegato il titolo).

Consigliato a...

Chi ama i film dove il fantastico si intreccia alla Storia.

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al Cinema (dal 28 ottobre)

Cosa dice la critica

imdb

6,4

Freaks Out (2021)
Freaks Out (2021): il nuovo film di Gabriele Mainetti 1

Titolo italiano: Freaks Out

Trama: Nella Roma del 1943, quattro freaks vivono nel loro piccolo circo insieme a Israel, loro padre morale. Quando quest'ultimo scompare, i quattro protagonisti si ritrovano da soli, senza circo, in una città in guerra. Intanto qualcuno ha messo gli occhi su di loro.

Data di uscita: October 28, 2021

Paese: Italia, Belgio

Durata: 141 min.

Regia: Gabriele Mainetti

Attori: Aurora Giovinazzo, Claudio Santamaria, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini, Franz Rogowski

Genere: Drammatico, Fantastico, Storico

Totale
8.5/10
8.5/10
  • Trama - 8/10
    8/10
  • Realizzazione - 8.5/10
    8.5/10
  • Impatto - 9/10
    9/10

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