Mortal Kombat (2021): la fiamma dell’umanità

by Luke
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Era il 1995 e quel folle di Paul W.S. Anderson portò al cinema un adattamento, colorato e trash, di una serie di videogiochi picchiaduro, con un Christopher Lambert (rapito mentre camminava per strada e buttato nel progetto, evidentemente) che sfoggiava una parrucca bianca e fluente. Si trattava di Mortal Kombat, e solo 25 anni dopo Warner Bros. ha deciso di tentare nuovamente la follia. Con la sfortuna di trovarsi anche le sale chiuse.

La trama di Mortal Kombat

Cole Young (Lewis Tan), combattente professionista di MMA, viene coinvolto, insieme ad altre persone nel mondo, nel cosiddetto Mortal Kombat, un torneo di combattimenti che deciderà le sorti della Terra.

Il film

La serie videoludica di Mortal Kombat nasce come  picchiaduro a scorrimento laterale, due personaggi se le danno, con mosse e poteri fino al bagno di sangue finale. La storia esiste, i personaggi hanno le proprie personalità e storie. Ma come trasporre tutto questo in un film? Come trasponi un torneo di lotta tra uomini ed esseri con poteri demoniaci senza farlo apparire una tamarrata sognata da Micheal Bay sbronzo? Semplice, senza il torneo

mortal kombat subzero

In che zenzo?

E forse è questo l’elemento che più ha infastidito gli appassionati videoludici, riducendo anche le ambizioni del film stesso. Mortal Kombat senza Mortal Kombat.
Ma almeno, con buona pace per lo sciatto adattamento di Anderson e i capelli fluenti di Christopher Lambert, Lord Raiden qui è un convincente Tadanobu Asano.

Il film decide di prendere una strada più cauta, imbastendo una storia semplice che possa però definire meglio contesto, personaggi, ruoli e motivazioni (a partire dall’ottimo prologo che già manifesta gli intenti del film), e raccontarne, nonostante le bizzarrie, l’umanità e i sentimenti.

mortal kombat cole

Per fare questo si serve di un personaggio totalmente nuovo, Cole Young, spaesato quanto uno spettatore neofita, in cerca di risposte, concesse al momento giusto insieme a rimandi e citazioni, che testimoniano il rispetto e la passione presenti in un progetto ben più curato di quanto ci si aspetterebbe da un tamarro e truculento spettacolo di mazzate.

Mortal Kombat, nonostante l’approccio più serioso, non disdegna quindi azione e divertimento, e nemmeno lo spettacolo gore e splatter, tenuto però solo per mirati momenti (e perché proprio le fatality?), così da non appesantire troppo la messinscena (e qui si percepisce che chi scrive non sopporta la gratuita e vuota sagra dello splatter degli omonomi videogame).

mortal kombat over here

Con buoni effetti visivi per quasi tutta la propria durata (nonostante la totale somiglianza di un certo colosso pluripalmare a un tale Golia Verde) e un cast piuttosto convincente (Joe Taslim e Hiroyuki Sanada su tutti), Mortal Kombat ha avuto l’accortezza di servirsi anche di diversi artisti di arti marziali e stunt professionisti (come lo stesso Lewis Tan), per donare a personaggi e scontri una fisicità e una presenza credibili. 

Quello che molti potrebbero interpretare come vuotezza e scarso coraggio, in Mortal Kombat, è in realtà coerenza e calma, e forse a stupire è che vengano proprio da un progetto di Warner Bros.

mortal kombat hanzo

Ha mazzate, sangue, forzature e personaggi sopra le righe, ma anche un senso e un obiettivo, una fiammata di umanità che sorprende anche demoni e divinità. E viva la retorica.

Certamente si tratta di un’introduzione, in attesa di possibili seguiti che possano ampliare e svilupparne l’ambientazione, ma anche come capitolo unico Mortal Kombat può funzionare e intrattenere, con convincenti musiche e un buon ritmo, che forse accelera troppo nelle fasi finali. Quindi, per la sua modestia, Mortal Kombat wins

Consigliato a...

gli appassionati della saga videoludica, del gore e degli action con sane mazzate, ma anche a tutti gli altri.

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Cosa dice la critica

rotten tomatoes

55%

imdb

6,2

Mortal Kombat (2021)
mortal kombat poster

Titolo italiano: Mortal Kombat

Trama: Cole Young, combattente professionista di MMA, viene coinvolto, insieme ad altre persone nel mondo, nel cosiddetto Mortal Kombat, un torneo di combattimenti che deciderà le sorti della Terra.

Paese: USA

Durata: 110 min.

Regia: Simon McQuoid,

Attori: Lewis Tan, Jessica McNamee, Hiroyuki Sanada

Genere: Action, Thriller, Fantasy, Videogame

Totale
7.5/10
7.5/10
  • Trama - 6.5/10
    6.5/10
  • Realizzazione - 8/10
    8/10
  • Impatto - 8/10
    8/10

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