Dune (2021): il ritorno dei kolossal

by Ilaria
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Dune è il nuovo film di Denis Villeneuve, già acclamato regista di Blade Runner 2049 e Arrival.
Il film con Timothée Chalamet, Zendaya, Oscar Isaac, Rebecca Ferguson, Jason Momoa, Javier Bardem è tratto dalla celebre saga letteraria Dune, scritta da Frank Herbert.

La trama di Dune

Il pianeta Arrakis, è ricco di “spezia”, una polvere presente nelle sabbie dei loro deserti. Il commercio di spezia e il pianeta, precedentemente sotto il controllo dei crudeli Harkonnen, vengono ora affidati dall’imperatore ai nobili Atreides e il figlio Paul sembra essere predestinato a eventi più grandi…

Il film

Inutile dirlo, inutile forse anche ribadirlo: Dune era una delle pellicole più attese di quest’anno dopo l’enorme periodo di stop delle sale interrotto solamente da Tenet.

Alla base per questa altissima aspettativa c’era moltissima carne al fuoco. Partiamo con il regista Villeneuve, reduce da una vittoria come miglior regista nel 2017 con Arrival e un sequel di (non quanto sperato) successo per Blade Runner. Con lui un cast d’eccezione già citato: Jason Momoa e Oscar Isaac, già parte di un’altra saga che ha molto a che vedere con Dune, ma soprattutto Zendaya e Timothée Chalamet, nomi sufficienti per attrarre una buona fetta di pubblico giovane.

A tutto questo aggiungiamo una trama intricata ambientata in un futuro molto distante su pianeti nuovi e sconosciuti e il risultato non può che essere estremamente stupefacente.

Dune Paul

Dune funziona esattamente in questo modo:

  • entri in sala non sapendo cosa aspettarti esattamente, a maggior ragione quando non hai letto i libri e sei a conoscenza dei risultati disastrosi ottenuti da Lynch e Jodorowski (proprio in questo periodo è uscito anche in Italia Jodorowsky’s Dune, documentario sulla fallimentare realizzazione) nell’adattare i romanzi in forma di cellulosa.
  • esci dalla sala e sei una persona totalmente nuova.

Da Villeneuve cominciamo riconoscendo i meriti a chi di dovere per questo film.

Da regista è riuscito a trovare la chiave giusta di lettura per adattare i romanzi, che sia la scelta di razionare i libri a dovere, le scene ispirate ad altre saghe (ve ne accorgerete), o la scelta del cast. Parlando di quest’ultimo, Timothée Chalamet (o Timballo Ciambella, o Tramezzino Cartella, Trampolino Calumè…scusate, incolpo il twitter per questa digressione in parentesi) non è solo un nome, ma è anche bravura e le mille pellicole in uscita, o in lavorazione, con lui ne sono una prova. La parte del principe Paul è una di quelle parti che gli calza a pennello, quasi fatta su misura per lui, o almeno per questo primo film al momento.

Accanto a lui Rebecca Ferguson gli tiene ampiamente testa nei panni della madre dai mille scheletri nell’armadio.

Bravi Momoa e Isaac e brava anche Zendaya. Su di lei a dir la verità non possiamo andare oltre ad un misero “è splendida”, perché in questo film si ha solo un assaggio del suo personaggio, ma fa nutrire molte speranze per il prossimo capitolo.

Dune Zendaya

Sullo scorrevolezza del film ci sono opinioni contrarie e discordanti e qui ce n’è una, ovvero: la prima parte scorre più lentamente. Non nel senso più stretto del termine però. C’è una sorta di calma frenetica ad avvolgere la prima ora di film, quella dove vengono date varie informazioni senza sapere bene a dove potrebbero portare, cosa che diventa chiara con la seconda parte, quella più ricca di azione, quella più movimentata. Ma è proprio questo climax a rendere la visione ancora più attenta e interessata.

Una nuova vita per i colossal.

La sensazione che ti lascia uscito dalla sala è qualcosa che da tempo non si provava al cinema. Quella che solo un grande colossal fantascientifico riesce a dare, ed era dai tempi di Avatar che non provavo qualcosa di simile alla fine di un film. Dopo questo lungo periodo di quasi magra per il panorama cinematografico, Dune risulta essere quasi una ventata di aria gelida che ti sveglia e ti lascia col fiato sospeso fino al prossimo capitolo.

A livello tecnico la sensazione è la stessa: grandi effetti speciali, fotografia curatissima, sonoro impressionante e colonna sonora altrettanto impressionante grazie alla maestria di Hans Zimmer (lui grande appassionato dei romanzi), che in questa pellicola ha un che di mastodontico.

Dune Arrakis

Le potenzialità di Dune di diventare un’altra saga grandiosa e trasformarsi in un fenomeno di massa alla pari con le più conosciute sono altissime. Dopotutto, Herbert ci aveva visto giusto scrivendo i libri nel lontano ’65 e il buon George Lucas può confermare (anzi, direi ringraziare)…

Visione in inglese 11/10, ma fatta coi sottotitoli, altrimenti si rischia di perdere buona parte dei dialoghi tra biascichi, sussurri e parole mangiate (merita anche solo per quelle poche parole di Bardem dette con accento spagnolo).

Ah, e piccolo giochino per tutti:

where is Stellan Skarsgård?

 

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Cosa dice la critica

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91%

imdb

8,4

Dune (2021)
Dune poster

Titolo italiano: Dune

Trama: Il pianeta Arrakis, è ricco di "spezia”, una polvere presente nelle sabbie dei loro deserti. Il commercio di spezia e il pianeta, precedentemente sotto il controllo dei crudeli Harkonnen, vengono ora affidati dall’imperatore ai nobili Atreides e il figlio Paul sembra essere predestinato a eventi più grandi...

Data di uscita: September 16, 2021

Paese: USA

Durata: 2h 35min

Regia: Denis Villeneuve

Attori: Timothée Chalamet, Zendaya, Oscar Isaac, Rebecca Ferguson

Genere: Fantascienza, Fantasy,

Totale
9.2/10
9.2/10
  • Trama - 8.5/10
    8.5/10
  • Realizzazione - 9/10
    9/10
  • Impatto - 10/10
    10/10

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