Terminator (1984): l’ambizione di James Cameron

by Mattia
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Terminator

Terminator non ha bisogno di presentazioni: è il classico film che non si è limitato a portare sul grande schermo una storia, ma ha di fatto costituito l’inizio di una leggenda.

Di cosa parla Terminator?

Avete presente tutti quei film e quelle storie sui viaggi nel tempo, che ormai conosciamo a memoria? Bene. Questa è una di quelle classiche storie. Solo che il film è uscito nel 1984 e non è che allora ci fossero milioni di teorie o internet a fare da fornitore di idee (teniamo bene a mente che il capolavoro sui viaggi nel tempo, Ritorno al Futuro uscirà solamente un anno dopo, nel 1985). Già con queste premesse capiamo che Terminator è un film con le palle quadrate. Ma andiamo ai fatti:

“In un futuro non troppo lontano, la guerra tra uomini e macchine è all’ordine del giorno e John Connor, leader degli umani, è ad un passo dal vincere il conflitto. Per evitare ciò, i robot riescono ad accedere ad una macchina del tempo, inviando nel passato un cyborg con le fattezze di uomo, per uccidere Sarah Connor, la madre del loro futuro nemico. In questo modo intendono annullare la sua nascita ed ottenere il dominio sulla razza umana, incontrastati e liberi di agire.”

film sui viaggi nel tempo

Questa la premessa di Terminator, un film che definire ambizioso è dir poco (ma questa ambizione è tipica di Cameron, basti vedere il seguito, Terminator 2 che ancora oggi, dopo 26 anni dalla sua uscita, lascia incantanti per la regia e le tecniche utilizzate in certe scene).

Ma perché Terminator è diventato un cult?

Sembrerà banale la risposta ma è pura e semplice: Terminator è un film che funziona. 

Ha la storia giusta, l’attore giusto (non serve nemmeno dirvi chi sia, dai!), il ritmo giusto e soprattutto non si aggrappa a cliché scontati o stranoti (basti vedere che fine fa il povero Kyle Reese (il soldato mandato indietro nel tempo per proteggere Sarah Connor). Terminator fila liscio come l’olio, tiene incollati allo schermo, ha i giusti colpi di scena (molti elementi saranno poi ripresi per una super spiegazione, nel secondo film della saga)…

A vederlo oggi, dopo 33 anni, Terminator probabilmente non lascerebbe più di stucco alla prima visione, come invece accadde a tutti noi che lo vedemmo da bambini/ragazzini: nel complesso, risulterebbe un buon film.

Collocandolo nell’epoca in cui uscì, però, esso risulta essere (come detto sopra) un film incredibilmente innovativo, sia per i temi trattati che per la brutalità di certe scene (non che siano particolarmente splatter, ma la strage alla stazione di polizia è una scena che in molti ricordano, senza parlare poi della famosa scena dell’occhio rosso)

terminator

Per molti versi poi, Terminator aveva anche una forte componente “horror”, visto che il design del cyborg era volutamente studiato per essere minaccioso e aggressivo (e poi, io lo vidi che avevo 7 anni: figuratevi l’effetto che ebbe!).

Tuttavia aveva quel fascino e quel design così unico e perfetto, che è inevitabilmente diventata una delle figure più importanti della fantascienza moderna (iconico tanto quanto Freddy Kruger, Alien, Predator o Jason….)

E se vi piacciono i film sui viaggi nel tempo leggete I 10 migliori film sui viaggi nel tempo in cui abbiamo messo Terminator al 3° posto.

Trailer:

Dove recuperarlo:

Per fortuna, è uno di quei film che passa su Rete 4 con una certa regolarità…

In abbonamento: TimVision

Acquisto/Noleggio: DVD, BD, Google Play Store, Apple iTunes, Playstation Store.

Cosa dice la critica:

IMDb: 8,0/10
Rotten Tomatoes: 100%

Totale
9/10
9/10
  • Trama - 9/10
    9/10
  • Realizzazione - 9/10
    9/10
  • Impatto - 9/10
    9/10

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