L’infinito, tema a me caro
scuote un’anima d’inverno
e con fare un poco amaro
esige inchiostro in eterno.
Come in una telenovela
la storia non può finire,
è più che una lamentela:
Misery non deve morire.
L’infinito, tema a me caro
scuote un’anima d’inverno
e con fare un poco amaro
esige inchiostro in eterno.
Come in una telenovela
la storia non può finire,
è più che una lamentela:
Misery non deve morire.
Emigrato dalla Calabria all'età di due anni, ha lasciato alle spalle la campagna trasferendosi in città. Dovendosi adattare alla nuova lingua, trova nel cinema un mezzo per condividere gusti e opinioni. Predilige fin da giovane il genere horror, trascorrendo interi pomeriggi a terrorizzare il fratello minore. Oggi studia psicologia.