Festival di Berlino: l’Orso d’oro è ungherese.

by Rosario
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Si è conclusa ieri, a dieci giorni dall’apertura, la 67^ edizione del Festival Internazionale del cinema di Berlino. Dal 1951, la Berlinale è col tempo entrata a far parte dei festival cinematografici più prestigiosi al mondo: basti pensare che il primo film d’apertura fu realizzato da un certo Alfred Hitchcock, Rebecca, la prima moglie, e se Cannes e Venezia hanno rispettivamente la palma e il leone, anche il Festival di Berlino ha come premio principale il simbolo della propria città, l’orso.

A caratterizzare quest’ultima edizione è stata l’introduzione di un nuovo premio per il miglior documentario, mentre il biografico francese Django, di Etienne Comar, ne è stato il film d’apertura.
Senza dilungarci troppo, vediamo a chi sono stati assegnati i tanto prestigiosi premi in palio.

Orso d’oro per il miglior film

On Body and Soul, di Ildikò Enyedi

Orso d’oro alla carriera

Milena Canonero

Orso d’oro per il miglior cortometraggio

Cidade Pequena, di Diogo Costa Amarante

Orso d’argento, gran premio della giuria

Félicité, di Alain Gomis

Orso d’argento, gran premio della giuria (cortometraggio)

Ensueño en la pradera, di Esteban Arrangoiz

Orso d’argento per il miglior regista

Aki Kaurismäki, per The Other Side of Hope

Orso d’argento per il miglior attore

Georg Friedrich, per Helle Nächte (Bright Nights)

Orso d’argento per la miglior attrice

Kim Min-hee, per On the Beach at Night Alone

Orso d’argento per la miglior sceneggiatura

Sebastian Lelio e Gonzalo Maza, per Una mujer fantastica

Orso d’argento per il miglior contributo tecnico

Dana Bunescu, per il montaggio di Ana, mon amour

Premio per la miglior opera prima

Summer 1993, di Carla Simon

Premio per il miglior documentario

Istiyad Ashbah (Ghost Hunting), di Raed Antoni

Premio Alfred Bauer per l’innovazione

Agnieszka Holland, per Pokot

Panorama – Premio del pubblico (Fiction)

1. Insyriated, di Philippe Van Leeuw, Belgio/Francia/Libano
2. Karera ga Honki de Amu toki wa (Close-Knit), di Naoko Ogigami, Giappone
3. 1945, di Ferenc Török, Ungheria

Panorama – Premio del pubblico (Documentari)

1. I Am Not Your Negro, di Raoul Peck, Francia/USA/Belgio/Svizzera
2. Chavela, di Catherine Gund, Daresha Kyi, USA
3. Istiyad Ashbah (Ghost Hunting), di Raed Andoni, Francia/Palestina/Svizzera/Qatar

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