Il Cineglossario #3: Motion Capture, IMAX, Cameo, BoxOffice, Fotogramma

Quando sentiamo parlare di cinema ascoltiamo tanti di quei termini che spesso ci sono poco chiari. Modi di dire, concetti, sigle, ecco che arriva il Cineglossario per fare un po’ di chiarezza. Ogni settimana 5 termini nuovi e alla fine non cascherete più dalle nuvole. Questa settimana parliamo di: Motion Capture, IMAX, Cameo, BoxOffice, Fotogramma.

Motion Capture:

Il termine, usato solo nell’ambito dell’intrattenimento (cinematografico e videoludico), è ormai diffusissimo nella cultura pop di ogni giorno. Come tecnica consiste nel registrare, tramite un sistema di telecamere e una tuta rivestita di marcatori, i movimenti di un attore, che, una volta digitalizzati, vengono riprodotti dagli Effetti Visivi

(Nota: gli Effetti Visivi, la CGI, sono gli effetti digitali, mentre gli Effetti Speciali sono gli effetti solitamente ottenuti con tecniche pratiche come protesi, sangue finto etc..)

Particolare attenzione viene data alle espressioni facciali e micro-contrazioni della muscolatura del volto, così da rendere il più possibile reale e potente la digitalizzazione.

Andy Serkis interpreta Cesare

Andy Serkis è ormai l’attore più conosciuto a recitare in motion-capture (e non è stato solo Gollum nel Signore degli Anelli di Peter Jackson, ma anche King Kong, e infine Cesare nella Trilogia del Pianeta delle Scimmie), ma non esiste solo lui: numerosi sono i professionisti che si sono messi alla prova con una delle tecnologie più interessanti e sorprendenti degli ultimi  20 anni.

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IMAX:

Non è altro che un sistema di proiezione che consente una grandezza e risoluzione superiori ai convenzionali sistemi. Nasce negli anni ’70 al fine di aumentare l’impatto visivo dei film, e negli ultimi vent’anni le tecnologie per la sua realizzazione sono migliorate.

I sistemi tradizionali usano pellicole da 35 mm con scorrimento verticale nel proiettore (con una zona di immagine larga 48,5 mm e alta 22,1 mm), mentre il sistema IMAX, per ottenere una risoluzione superiore, utilizza pellicole da 70 mm con scorrimento orizzontale (visivamente si nota facilmente la differenza di dimensioni tra una ripresa IMAX e non).

Chris Nolan e l’imax scrutano il guadagno

Diversi sono inoltre i parametri di organizzazione di una sala cinematografica, per seguire le esigenze di uno schermo che proietta immagini a dimensioni maggiori.

In Italia le sale IMAX sono solo 4 (visto lo scarso appeal riscosso nel grande pubblico; certo, se ci fossero più sale sarebbe più facile invogliare il pubblico a questo tipo di esperienza cinematografica, ma tutto questo è totalmente legato alle possibilità e ai rischi che i proprietari di sala decidono di correre).

Essendo un sistema molto dispendioso molto spesso i registi girano con telecamere IMAX solo poche sequenze di un film oppure convertono in IMAX digitale alcune scene solo in fase di editing. Un regista che invece in molti film ha usato l’IMAX nativo è Christopher Nolan (e il suo Dunkirk è totalmente girato in questo modo)

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Cameo:

L’ apparizione di un personaggio più prestigioso di quanto solitamente richiederebbe la brevità della scena in cui è chiamato a recitare. L’importanza del cameo sia in film che serie è andata assurdamente aumentando negli ultimi anni, con i media che incrementano l’interesse su semplici scene in base all’importanza del personaggio coinvolto

il cameo (in realtà fu quasi molto più) di Bowie in Fuoco Cammina con Me di David Lynch

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Fotogramma:

Nella pellicola cinematografica sono impresse in sequenza singole immagini, ovvero i fotogrammi, solitamente ad una velocità di 24 al secondo.

Il formato standard di 24 fps è stato soggetto ad esperimenti di aumento del numero di fotogrammi al secondo, per incrementare l’effetto di fluidità della ripresa cinematografica (come ha provato da Peter Jackson con il suo Lo Hobbit)

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Box Office:

Il botteghino, luogo in cui venivano venduti i biglietti per l’ingresso ad un evento pubblico, è ora un termine diffusissimo per definire l’entità economica di una produzione, in base al numero di spettatori e al ricavato delle vendite.

Croce e delizia dell’industria cinematografica, ciò che decreta la vera fine di un film (vero John Carter?) o la sua riuscita (con la nascita di infiniti seguiti), molto più di quanto possa fare la critica specializzata o anche il buonsenso dello spettatore comune.

 

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Categories: Cineglossario
Luke: Solitamente si fa chiamare Luke (ha proprio fantasia da vendere eh). La passione per il cinema lo accompagna dall'adolescenza, da quando curioso su cosa ci fosse oltre lo schermo si è appassionato anche di scrittura
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