Ma la soluzione alla domanda del tema dato per punizione “Chi sono io?” arriva in realtà non sulla carta come riflessione solitaria, ma dal confronto e dall’ascolto.
Sembra tanta carne al fuoco, ma le tematiche sono talmente incastrate bene nella trama che è difficile non appassionarsi a questi 5 archetipi dell’adolescente anni 80, interpretati efficacemente da Molly Ringwald, Emilio Estevez, Anthony Michael Hall, Ally Sheedy e Judd Nelson. Soprattutto quest’ultimo ruba spesso la scena. Tra l’altro pare che Matt Groening si sia ispirato a questo personaggio, che si chiama John Bender, per dar vita al robot Bender di Futurama.
Le high school americane, musica anni ’80 (c’è la leggendaria Don’t You Forget About Me scritta apposta per il film dai Simple Minds) e chi più ne ha più ne metta, troveranno sicuramente l’approvazione degli amanti del periodo. Anche mi stupirei che i veri fan non abbiano ancora visto questa perla.
Breakfast Club è un film eccezionale, che purtroppo in Italia è rimasto meno conosciuto rispetto ad altre produzioni. Eppure rimane attualissimo nelle sue posizioni e potrebbe addirittura essere una buona pellicola da far vedere nelle scuole.