Giallo è un film del 2009, girato dal maestro italiano del brivido Dario Argento. Gli interpreti principali sono Adrien Brody (Ispettore Enzo Avolfi), Emmanuelle Seigner (Linda) ed Elsa Pataky (Celine). La pellicola è girata interamente a Torino.

La trama di Giallo

A Torino si aggira un pericoloso assassino seriale di donne che sceglie le proprie vittime in base alla loro bellezza e sottopone le giovani ad indicibili sevizie, mutilando i loro corpi per poi ucciderle e disfarsene.

Il film

Giallo è film di Dario Argento e si vede. Gli ingredienti pulp del maestro italiano ci sono tutti, violenza efferata, sangue, mutilazioni, problemi psichici, traumi sono gli elementi principali di Giallo e lo accompagnano per tutta la sua durata.

Giallo è un thriller dai connotati splatter che in alcune scene ti fa quasi mettere le mani sugli occhi per la paura. La storia la trovo senza infamia e senza lode, lineare, ma già vista tante altre volte sugli schermi.

Giallo è lontano dallo stile più onirico, spirituale e stregoneggiante di Suspiria (qui la recensione), si avvicina un pochino a quello di Profondo Rosso, ma soprattutto sembra più che altro uno di quei classici thriller che ciclicamente si vedono sulle nostre televisioni e che seguono più o meno questo schema:

Belle donne + Assassino con problemi psichici + Detective tormentato + Risoluzione del caso nel sangue

Giallo ci ricorda quanto è bravo Dario Argento nell’utilizzo della colonna sonora come strumento, fondamentale quasi quanto le parole, per creare l’atmosfera delle sue pellicole. Dall’altro lato però in Giallo secondo me pecca perchè ha riportato uno stile “finto” come per esempio gli spruzzi esagerati di sangue (vedi Profondo Rosso 1975 o Suspiria 1977) che andavano bene per film girati a fine anni Settanta, ma non per pellicole come questa, prodotta nel 2009 dove si disponeva di ben altre tecnologie per ricreare tali effetti.

Il voler riproporre in Giallo un suo marchio di fabbrica ha portato alcune scene, agli occhi dello spettatore di oggi, ad essere troppo finte e meccaniche e quindi a far perdere al film parecchi punti rispetto a tanti altri suoi grandi capolavori.

Consigliato…

… agli amanti di Dario Argento, con rischio delusione dietro l’angolo e dei thriller più in generale.

Trailer:

Dove recuperarlo?

Cosa dice la critica:

4,4/10
14%