Suspiria 4K: le streghe son tornate

by Andrea Croce
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Circa un mese fa per soli tre giorni è stato possibile rivedere nelle sale Suspiria, film del 1977 diretto da Dario Argento. L’evento ha dato la possibilità a chi già lo conosceva di apprezzare il lavoro di restauro fatto sulla pellicola. Chi non lo aveva mai visto invece ha potuto scoprire un capolavoro assoluto del cinema italiano.

 

Suspiria

 

Susy Benner è una ballerina classica americana che decide di andare a studiare danza a Friburgo, in una prestigiosissima accademia. La mattina successiva al suo arrivo si scopre che una studentessa è stata ritrovata uccisa nel palazzo in cui viveva. Susy capisce che dietro la scuola si nasconde qualcosa di molto spaventoso cercando di svelarne il mistero.

Già dalla scena iniziale in cui Susy col suo corpo minuto da bambina attraversa un bosco durante un temporale capiamo che Suspiria è una fiaba gotica. La scuola di danza ha l’architettura di un castello, le professoresse sono tutte ricalcate sulle streghe delle favole e sarà Susy che con la sua astuzia riuscirà a risolvere il mistero.

Il fiore all’occhiello del film è la fotografia di Luciano Tovoli

Argento come in tutti i suoi film inganna lo spettatore, fornisce sempre la soluzione all’enigma subito ma chi guarda il film cerca le risposte nel posto sbagliato.

Oltre ad essere forse la sua miglior opera Suspiria è di sicuro l’ultimo grande film del regista romano. Dopo la sua filmografia virerà decisamente sull’horror puro, perdendo il fascino e l’ambiguità delle prime pellicole ed inseguendo troppo l’effetto splatter.
Anche dal punto di vista del comparto tecnico Suspiria tocca delle vette difficilmente raggiungibili. Un esempio è quello della scena del primo omicidio. Un insieme perfetto di musica, rumori di sottofondo e montaggio tutto ambientato all’interno di un palazzo dall’architettura geometrica fatta tutta di scale e finestre che si raddoppiano e poi si moltiplicano.

 

Suspiria

 

Ma il fiore all’occhiello del film è la fotografia di Luciano Tovoli che grazie al restauro in 4K è apprezzabile in tutto il suo splendore. Suspiria è uno degli ultimi film in assoluto ad essere girato in Technicolor, una tecnica abbandonata per gli alti costi produttivi ma dalla resa cromatica eccezionale. Inoltre è stata usata una pellicola a bassissima sensibilità che ha bisogno di molta luce per essere impressa, cosicché le luci erano poste molto vicine agli attori per dare la giusta illuminazione. Argento riempie il film di colori nettissimi, gialli, rossi e verdi che staccano nettamente dal buio dei fondali. Il regista stesso ha ammesso che per questa resa si è ispirato a Biancaneve e i sette nani ed al cinema espressionista tedesco.

Questa versione restaurata ora è disponibile anche in bluray

Luca Guadagnino ha girato un remake del film con un cast americano (Dakota Johnson, Chloe Grace Moretz e Tilda Swinton), le riprese sono terminate ed ora è in attesa di distribuzione.
Aspettando di vedere cosa nei sia venuto fuori godiamoci l’originale che a 40 anni dalla sua uscita non ha smesso di stupire e spaventare.

Qui il trailer della versione restaurata.

 

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