300 (2007): spartani qual è il vostro mestiere?

300 è un film del 2007 diretto da Zack Snyder ed ispirato all’omonimo fumetto di Frank Miller (a sua volta ispirato al film del 1962. “L’eroe di Sparta”), che ha dato fondamentale supporto alla realizzazione dell’adattamento cinematografico. Interpretato da Gerard Butler, Lena Headey e Michael Fassbender, ha ottenuto grande risalto grazie ad uno stile all’epoca innovativo.

La trama di 300

Nel V secolo a.C., quella che siamo abituati a considerare Grecia è in guerra (la seconda) con la Persia di Serse I, che non contento delle batoste prese dal padre (Dario I). tenta di assediare il fiero (e scaltro) popolo greco, riunito in una manciata di poleis, guidate dal *azzutissimo re spartano Leonida.

Il film

Ambasciator non porta pena”, avranno pensato i messaggeri persiani giunti con troppa disinvoltura a Sparta, alla corte di Re Leonida, per chiedere “terra e acqua”, ossia la sottomissione della città. È il 480 a.C. e la Grecia è da poco uscita vittoriosa dalla prima guerra persiana contro il papà di Serse, quel Dario I capace di perdere oltre 6.000. uomini nella piana di Maratona contro un esiguo esercito di ateniesi (Erodoto ci racconta di soli 192 morti tra i greci..). Insomma dna spendaccione non mente e si ripropone con ancora più uomini per conquistare quella penisola piena di spiagge, tavolini blu e Tzatziki.

 


Prima che tu parli, persiano, sappi che a Sparta ogni uomo, finanche il messaggero di un re, risponde personalmente delle parole che pronuncia. Dunque, quale messaggio ci porti?

A causa della famosa diplomazia laconica gli accordi non vanno a buon fine e la Persia inizia a muoversi. Gli spartani non stanno ad aspettare e radunano l’esercito, prima però Leonida deve salire il Taigeto per parlare con gli Efori e l’oracolo. Questi però hanno le tasche piene di Riyal e lire turche e cercano di frenare il roccioso Gerard Butler che interpreta Leonida, negandoli la partenza.

Senza esercito ma con una valanga di muscoli, 300 spartani onorano il proprio sovrano e si radunano alle Termopili,. una gola nella quale il sovra numero di persiani non avrebbe alcun effetto contro i migliori guerrieri del mondo antico.

L’esercito persiano era formato da diverse culture, si consideri che esso comprendeva un territorio enorme che andava dagli odierni Pakistan alla Georgia all’Egitto, più un notevole contingente di greci rinnegati, ognuno di essi aveva un suo generale, un suo vestiario ed un suo modo di combattere. Si parla di circa due, trecentomila uomini, contro la sola “guardia reale” greca.

Al di là dei combattimenti, in stile noir ed una fotografia alla Sin City + Bullet Time alla Matrix, ciò che colpisce è l’epica della battaglia, che se vista dal punto di vista dell’uomo greco di 2500 anni fa è assolutamente realistica. Immaginate le cronache di guerra, raccontate nelle agorà greche, di questi guerrieri venuti dai confini del mondo,. degli elefanti, dei cammelli, delle loro maschere e della loro sete di sangue. Visto da questo punto di vista (che è poi effettivamente narrato come una storia) il film di Zack Snyder funziona.

Leonida : Spartani! Preparate la colazione e mangiate molto, perché stasera ceneremo nell’Ade!

 

Naturalmente parte della critica e del pubblico valuta il film solo dal punto di vista di quei ragazzoni palestrati in mutande e mantello rosso che le danno di santa ragione ai nemici dello stato. Punti di vista.

In 300 c’è anche spazio per brevi ma intense immersioni nella vita quotidiana dello spartano medio, società divisa in caste ed in fasce d’età, il rispetto delle donne, l’educazione militare e civile. (l’agoghé), l’attenzione verso alimentazione, cultura e pure vestiario (che gli eleganti ateniesi deridevano non senza motivi).

Interessante anche l’attenzione verso l’apparato militare di entrambi gli schieramenti. Il modello di combattimento greco era improntato sulla falange, da oltre due secoli, nella quale l’oplita non rappresentava solo il guerriero,. ma parte integrante della società greca, in particolare spartana. Dall’altra parte l’esercito persiano era male equipaggiato e non si adattò allo stile greco, a nulla servirono scudi,. frecce, lance e cavalleria, oltre agli svariati animali sconosciuti al mondo greco, che li vide come veri e propri “mostri”. La gola delle Termopili annullò qualunque vantaggio militare e numerico persiano. I vari generi di guerrieri sono ben delineati in 300, si possono vedere le truppe corazzate persiane, i Saka con le asce, la cavalleria e gli immortali (realmente esistiti, ma non proprio devoti al loro nome).

 

Educazione spartana..

 

La guerra continuerà dopo la battaglia delle Termopili con l’ennesima straordinaria resistenza greca (in parte narrata nel sequel “300 – L’alba di un impero” del 2014),. tuttavia la Persia continuerà a fare la voce grossa per ancora qualche tempo, finché un certo Alessandro Magno dalla Macedonia non decise di muoversi verso est e nel 332 a.C., in seguito alla battaglia di Gaugamela, conquistare il mondo conosciuto.

Piccola curiosità

Leonida non nacque come erede al trono di Sparta in quanto aveva fratelli maggiori, motivo per il quale dovette essere sottoposto, come tutti gli altri fanciulli spartani, all’agoghé, per divenire cittadino. Leonida, che salì al trono dopo la scomparsa di alcuni fratelli, fu quindi uno dei pochi re spartani che si allenò con i duri esercizi dell’istituzione lacedemone, come si vede all’inizio del film.

Consigliato a: chi piacciono atmosfere cupe ma piene di epica, sangue e pathos.

Trailer:

Dove recuperarlo?

Cosa dice la critica

7.7/10
Tomatometer 60% , Audience 89%

Totale
8/10
8/10
  • Trama - 7/10
    7/10
  • Realizzazione - 8/10
    8/10
  • Impatto - 9/10
    9/10
Categories: ClassiCult
Max: Laureato in storia ormai troppo tempo fa, trovo nel cinema le stesse potenzialità di poter esplorare mondi inarrivabili, conoscere affascinanti personaggi, percepire sensazioni altrui, ridere, piangere, arrabbiarsi, conoscere e stupirsi, ogni volta in modo diverso. Straordinario è il potersi nutrire, in poche ore, della spacconeria negli occhi di Clint, del nichilismo di Allen, delle provocazioni di von Trier, del Pulp di Tarantino, dell’instabilità di Nicholson, del Whisky di Thomas Shelby, dell'incanto dell'anima di Troisi.
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