L’inquilino del terzo piano (1976): un film che mette a disagio

L’inquilino del terzo piano è un film del 1976 diretto da Roman Polanski.

La trama de L’inquilino del terzo piano

Trelkowski è un impiegato alla ricerca di un appartamento a Parigi. Quando ne trova uno scopre che si è liberato perché la vecchia inquilina si è buttata dalla finestra. Incuriosito la va a trovare in ospedale poco prima che questa muoia. La vita nel suo nuovo appartamento non sarà facile, circondato da vicini sempre più ossessivi.

Il film

Otto anni dopo Rosemary’s baby Polanski torna a dirigere un film ambientato in un edificio abitato da personaggi inquietanti.

Un film che vuole lasciarci solo domande, un film che mette a disagio.

Mentre quell’opera era un horror in cui alla protagonista veniva fatto credere di impazzire (ma lo spettatore sapeva che non era pazza), L’inquilino del terzo piano è un film in cui progressivamente il protagonista perde contatto con la realtà. Probabilmente quelli che lo spettatore percepisce come personaggi spaventosi, sono frutto della psiche sempre più disturbata del protagonista.

Anche lo stesso finale lascia spazio a più di un’interpretazione (chi è veramente l’inquilina che si è suicidata ? cosa succede nel bagno del pianerottolo ?).

Da questo punto di vista L’inquilino del terzo piano è un film più sfaccettato rispetto a Rosemary’s baby.

Polanski dirige un film ambientato in un edificio abitato da personaggi inquietanti. 

Lì ci trovavamo di fronte ad un horror classico che dava tutte le risposte. Qui un film che vuole lasciarci solo con domande, un film che mette a disagio.

Perfetto per la parte da protagonista Polanski, con il suo corpo piccolo e la vocina dimessa, sembra la perfetta vittima dei personaggi che gli ruotano intorno.

Per chi ama Polanski un film imprescindibile che rispecchia a pieno la sua poetica. Per chi non lo conosce ed ama i film ricchi di tensione che mettono a disagio una piacevole scoperta, rispetto ad i film di oggi che vogliono a tutti i costi fornire risposte allo spettatore.

Trailer: 

Dove trovarlo:

Cosa dice la critica:

: 7.8/10

: 90%

 

Totale
8.3/10
8.3/10
  • Trama - 8/10
    8/10
  • Realizzazione - 8/10
    8/10
  • Impatto - 9/10
    9/10
Categories: ClassiCult
Andrea Croce: Dopo aver visto da bambino al cinema L’ultimo dei Mohicani non ho più smesso di vedere film. Ho cambiato molti lavori, vissuto all’estero ma la dipendenza da grande schermo non mi è mai passata.
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