I 10 film da vedere prima di fare un viaggio in Irlanda

La simpatica isola verde d’Irlanda ha spesso attratto allegri bevitori di Sidro, Whiskey, Guinness e giramondo da ognidove, ciò nonostante l’irlanda ha da sempre attratto (e fornito) anche il grande cinema.

Dalle storie personali ai grandi avvenimenti politici, dai drammi alle commedie al trash, i temi dell’indipendenza, della passione politica, dei drammi sociali ma anche dell’introversione sono tematiche calde irlandesi. Al contrario di quei pazzi scozzesi che hanno dato vita a film (capolavoro) come Trainspotting.

Se, nei prossimi tempi, avete in programma di visitare le pecorose colline irlandesi, beh qui vi offiramo una lista dei film che dovreste vedere.. (ah non sono in ordine di importanza, dovete vederli tutti e basta).


Nel nome del padre (1993)

Capolavoro di Jim Sheridan con un immenso (come sempre) Daniel Day-Lewis. Tratta la soria vera di un clamoroso errore giudiziario che ha coinvolto quattro ragazzi irlandesi accusati di far parte dell’IRA. Incarcerati nel carcere dublinese di Kilmainham con una pena di 15 anni vengono trattati come diavoli prima che un processo gli scagioni. Allo stesso modo nella notte degli oscar 1994 non ottengono neppure una statuetta! Ma quello fu l’anno di Schindler’s List e di Philadelphia .. ci sta. Colonna sonora stupenda (con Trevor Jones, Jimi Hendrix e naturalmente Bono!)

Dove trovarlo:

E c’è anche su youtube! Ma in qualità discutibile..

Trailer:

Cosa dice la critica:

8,1/10

94%


Il vento che accarezza l’erba (2006)

Un film per gustare i colori e la vitalità dell’Irlanda è senz’altro questo. Si tratta di un vero e proprio atto di passione quello del regista Ken Loach (che vincerà la Palma d’Oro) che racconta la rivolta dei contadini dell’irlanda nel 1920, in reazione all’invasione dell’esercito britannico. Sempre fantastico Cillian Murphy, in un look che può ricordare i Peaky Blinders (futura serie cult, anche se girata a Birmingham) accompagnato anche da Padraic Delaney e Liam Cunningham.

 

Dove trovarlo:

Trailer:

Cosa dice la critica:

7,5/10

88%


Hunger (2008)

Altro film magnifico con protagonisti Michael Fassbender e la splendida Liam Cunningham. Regia di Steve McQueen. Sempre di superdramma si tratta e questa volta come villain abbiamo nientepopodimeno che la beniamina di tutti gli irlandesi: Margaret Thatcher. La donna d’acciaio trasformò tutti i prigionieri politici criminali comuni, peggiorandone la situazione giudiziaria. Per protestare contro questa decisione tutti i detenuti dell’IRA scioperano incorrendo nella dura repressione da parte delle forze dell’ordine.

Dove trovarlo:

Trailer:

Cosa dice la critica:

7,6/10

90%


Michael Collins (1996)

Non un film stupendo come i precedenti (vinse comunque il Leone d’Oro a Berlino), ma forse ancora più famoso in quanto tratta della vita di Michael Collins, patriota ed indiscusso eroe dell’indipendenza irlandese (1922), morto per “mano amica”, ossia ucciso da un gruppo deviato delle forze dell’IRA. Collins (interpretato da un ottimo Liam Neeson) cercò invano di evitare il prolungarsi della guerra civile con la Gran Bretagna. Anche questo film ripercorre le fertili terre irlandesi, dalle colline alle spiagge sassose, ottima la fotografia.

Dove trovarlo:

Trailer:

Cosa dice la critica:

7,2/10

76%


Once – Una volta (2006)

Un musicista irlandese conosce una bella ragazza ceca ed insieme passeggiano, chiacchierano e suonano per le vie di Dublino. Un film che sa trasportare tra una nota e l’altra senza scadere nel romanticismo di facciata ne in altre fregnaccie commerciali, sa al contrario parlare di due persone che parlano di se attraverso la musica. Ah già, è una sorta di musical.
“Quante volte troverai la persona giusta?” Once.

Dove trovarlo:

Trailer:

Cosa dice la critica:

7,9/10

91%


Le ceneri di Angela (1999)

“Un’infanzia infelice irlandese è peggio di un’infanzia infelice qualunque, e un’infanzia infelice irlandese e cattolica è peggio ancora”. Così comincia “Le ceneri di Angela”, tratto dall’omonimo libro di Frank McCourt ed interpretato da Emily Watson e Robert Carlyle, ambientato prevalentemente a Belfast racconta la storia delle migrazioni irlandese verso gli Stati Uniti, rivelandosi una pellicola si drammatica ma molto molto vera, come la pioggia irlandese.

Dove trovarlo:

Trailer:

Cosa dice la critica:

7,3/10

81%


The Boxer (1997)

Dalla trama che ricorda un po’ la storia d’amore di Pearl Harbour (con migliore amico un po’ birichino diciamo), riprende un Daniel Day Lewis nei panni di un pugile di Belfast appena uscito di galera che cerca di rifarsi una vita. Anche in questo caso belle le ambientazioni un po’ anni ’90 un po’ dark.

Dove trovarlo:

Trailer:

Cosa dice la critica:

7,5/10

80%


Il mio piede sinistro (1989)

L’interpretazione che varrà il primo Oscar a Daniel Day Lewis come miglior attore protagonista e anche alla compagna d’interpretazione Brenda Fricker (poi scomparsa, cinematograficamente parlando). Si parla di Christy Brown, tredicesimo figlio di famiglia operaia e paraplegico, che con grande forza di volontà riesce progressivamente a recuperare il controllo sul suo piede sinistro e addirittura ad utilizzarlo per diventare uno scrittore ed un pittore. Vale la pena vederlo per la magistrale interpretazione di Lewis.

Dove trovarlo:

Trailer:

Cosa dice la critica:

7,9/10

97%


Bloody Sunday (2002)

La “Domenica del Sangue” comincia quel maledetto 30 gennaio 1972, quando 13 persone rimangono uccise e molte altre vengono ferite dall’esercito britannico che reprime a suo modo una delle tante manifestazione contro una legge della Tatcher che prevede la detenzione preventiva. Una manifestazione pacifica che si trasforma in un massacro e determina l’inizio della guerra civile.
Il film è diviso in quattro parti, una per ognuno dei quattro protagonisti: un cattolico che ama una protestante, un manifestante per i diritti civili, il generale che guida le truppe inglesi ed un giovane soldato britannico che si trova in disaccordo con gli ordini.
Gran bel film con ambientazioni quasi militari ed uno stile di regia documentaristico, ben girato da Paul Greengrass.

Dove trovarlo:

Trailer:

Cosa dice la critica:

7,2/10

92%


Ondine (2009)

La storia di Syracuse (Colin Farrell) e Ondine (Alicja Bachleda), film drammatico ambientato nel cuore d’Irlanda con protagonista una “Selkie” ossia un essere mitologico legato alla mitologia nordica di origine marina ma che sa trasformarsi anche in essere umano (no non ricorda Shape of Water), anche piuttosto sexy tra l’altro, tant’è che il buon Farrell (seppur spesso ubriaco) se ne innamora. Insieme dovranno riuscire a sconfiggere un gruppo di malfattori intenzionati a recuperare della droga che solo Ondine sa dov’è..

Dove trovarlo:

Trailer:

Cosa dice la critica:

6,8/10

70%

Max: Laureato in storia ormai troppo tempo fa, trovo nel cinema le stesse potenzialità di poter esplorare mondi inarrivabili, conoscere affascinanti personaggi, percepire sensazioni altrui, ridere, piangere, arrabbiarsi, conoscere e stupirsi, ogni volta in modo diverso. Straordinario è il potersi nutrire, in poche ore, della spacconeria negli occhi di Clint, del nichilismo di Allen, delle provocazioni di von Trier, del Pulp di Tarantino, dell’instabilità di Nicholson, del Whisky di Thomas Shelby, dell'incanto dell'anima di Troisi.
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