SPECIALE – MARTYRS: La lettera di Anna

Non vedo,
stretta da grigie catene
in un flagello di atrocità
resisto afflitta da pene
pur se io a questa verità
non credo.

Non sento,
non ora che sono rinchiusa
qualsiasi cosa accadrà
a Lucy vorrei chieder scusa
finché il cuore non sarà
spento.

Non parlo
giustiziere, non senti
reciti, non fingi
ancor oggi stringo i denti
a un passo dal morire e tu mi spingi
a farlo.

Il ferro non piega
il martire che resiste
eppur la padrona non spiega
perché piango e non sono triste.
Son pronta a terminar la mia condanna.

Avevi ragione tu.

– Anna

 

Rosario: Emigrato dalla Calabria all'età di due anni, ha lasciato alle spalle la campagna trasferendosi in città. Dovendosi adattare alla nuova lingua, trova nel cinema un mezzo per condividere gusti e opinioni. Predilige fin da giovane il genere horror, trascorrendo interi pomeriggi a terrorizzare il fratello minore. Oggi studia psicologia.
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