Faccio parte di una generazione cresciuta all’ombra di Star Wars e Terminator e che a scuola portava i dinosauri di Jurassic Park e più avanti il cappottone alla Matrix, mentre fino all’11 settembre gli unici che facevano saltare in aria gli edifici erano gli alieni durante l’Independence Day. Ma se Matrix è stato uno spartiacque della fantascienza, cosa è successo dopo? Quali sono i migliori film di fantascienza degli ultimi 20 anni? E cosa li definiscono tali?
Alieni, strani mondi, spazio, robot, mutazioni e molto altro. Siamo partiti da circa 50 titoli e siamo arrivati a selezionarne giusto 20, rinunciando a tante pellicole meritevoli. Non c’è Mad Max: Fury Road perchè troppo western post-apocalittico, non c’è Snowpiercer perchè è più assimilabile al genere distopico che al puro sci-fi e neppure i film del MCU che appartengono al genere dei cinecomics.
Steven Spielberg si conferma il maestro indiscusso del genere con ben 3 film in classifica, mentre Christopher Nolan lo segue a ruota alla pari con Denis Villeneuve (di cui aspettiamo con ansia Dune), ma sono belli e vari i migliori film di fantascienza che abbiamo inserito.
Alla fine della lettura sarete d’accordo?
Ecco quindi la nostra top 20 dei migliori film di fantascienza degli ultimi 20 anni:
Pacific Rim (2013)
Da un portale oceanico emergono dei mostri giganteschi. Le nazioni si riuniscono per creare dei titani artificiali altrettanto giganteschi e combatterli.
Guillermo Del Toro firma un blockbuster puro, un omaggio ai Kajiu di tradizione giapponese e ai prodotti dedicati ai robottoni, divertendosi come un bimbo che gioca con i pupazzetti. Personaggi stereotipati ma funzionali supportati da un buon cast, come nel caso di Idris Elba magnetico ad ogni inquadratura, e effetti visivi ancora oggi calibratissimi, offrono uno spettacolo action che non frigge i neuroni durante la visione (quello potrebbe farlo la bava di Kajiu).
I primi 10 minuti di film, per come introducono splendidamente e rapidamente lo spettatore nel contesto della storia, andrebbero studiati nei corsi di Cinema
Dove recuperarlo?
A.I. Intelligenza Artificiale (2001)
Un bambino robotico è programmato per sostituire un figlio vero, ma quando viene abbandonato intraprende un viaggio fantastico e pericoloso.
È il film di fantascienza che ha aperto il nuovo millennio, basato su un soggetto di Stanley Kubrick, preso in mano da Steven Spielberg alla sua morte. Di base è una rilettura futuristica di Pinocchio, ma ci sono tante favolose idee visive e per l’epoca la confezione era davvero importante. Nonostante i pareri contrastanti rimane una grandiosa favola fantascientifica che ancora oggi si lascia guardare.
Dove recuperarlo?
Matrix Reloaded (2003)
Tra Zion e Matrix, Neo e la sua squadra iniziano la guerra contro le Macchine, mentre il prescelto scopre la verità che sta dietro alla sua missione.
Dopo il primo Matrix sembrava incredibile riuscire a continuare la storia e fare addirittura meglio… e in effetti lo era. Il secondo e terzo capitolo uscirono a pochi mesi di distanza e cercarono di chiudere un cerchio (che in realtà è appena stato riaperto dal quarto capitolo in uscita) portando tanta carne al fuoco. Per quanto io prediliga Revolutions a livello di trama e avvenimenti, è indubbio il fatto che sia Reloaded il più importante fra i due, spingendo ancora una volta avanti la tecnologia e creando ulteriori basi allo sviluppo della moderna CGI.
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Blade Runner 2049 (2017)
Un poliziotto scopre un segretto che potrebbe avere dei risvolti devastanti sul mondo. Alla ricerca della verità trova Rick Deckard.
Se c’era un regista che poteva prendere un cult fantascientifico assoluto degli anni 80 e dargli un sequel degno, quello era Denis Villeneuve. Grazie al suo talento visionario, Blade Runner riprende vita tra ritmi rallentati (forse troppo per i giorni nostri) ed incredibili scorci visivi. Il risultato è un filmone inaspettato che non ha accontentato proprio tutti, ma che, considerando il paragone con l’originale, non impallidisce poi molto.
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Guida galattica per autostoppisti (2005)
Ad Arthur Dent stanno per demolire la casa, ma il suo amico Ford Prefect lo porta via dal pianeta poco prima che una demolizione molto più grossa (quella del’intera Terra) lo disintegri. Inizieranno un viaggio intergalattico per trovare la risposta alla domanda sulla vita, l’universo e tutto quanto e riavere indietro il proprio pianeta.
Adattando una delle più famose saghe di romanzi fantascientifici di sempre, il film (che si basa su una sceneggiatura scritta dall’autore dei libri, Douglas Adams, prima di morire nel 2001) comprime l’azione dei primi 3 romanzi in un film folle che riesce a restituire gran parte del senso di quello che era nei romanzi. Ci riesce proprio, perchè non rinuncia anche alle sequenze più assurde! Casting eccellente.
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Star Wars III - La vendetta dei Sith (2005)
Anakin intraprende il percorso verso il Lato Oscuro della Forza scontrandosi con Obi Wan e prendendo il potere al fianco di Lord Sidious.
Il terzo capitolo della trilogia prequel di Star Wars è anche il più riuscito. Questo perchè evita le trame complesse del primo e l’eccessiva insistenza sugli effetti del secondo. Visivamente è molto potente, ma ancora più importante soddisfa il desiderio dei tanti fan di vedere la trasformazione definitiva del villain più oscuro della fantascienza.
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Avatar (2009)
L’ex marine Jake Sully viene reclutato per una missione sul pianeta Pandora dove i terrestri stanno recuperando risorse naturali inestimabili. Il suo compito è quello di entrare in contatto con i nativi, i Na’vi, diventando uno di loro per mezzo di una nuova tecnologia.
Avatar rimane probabilmente il film di fantascienza più importante del primo decennio 2000 (oltre ad essere stato campione d’incassi incontrastato per oltre 10 anni). Molto odiato (soprattutto per la sua trama troppo poco originale), ma di indubbio impatto cinematografico e culturale. Effetti visivi senza precedenti e una fantascienza semplice, ma efficace. Vedremo cosa succederà con i vari sequel annunciati.
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John Carter (2012)
Un soldato della Guerra Civile americana viene trasportato su Marte e diventa pedina fondamentale di una battaglia tra i popoli alieni.
Uno dei film di fantascienza più bistrattati del nuovo millennio è anche quello che più merita di essere riscoperto. Flop assurdo che ha praticamente distrutto la carriera da regista di Andrew Stanton (che ci aveva regalato capolavori Pixar come A Bug’s life, Alla ricerda di Nemo e Wall-E), ma che deve il suo insuccesso al fatto di essere una megaproduzione per una storia troppo stravagante per l’epoca. Fosse uscito oggi e con un attore più conosciuto, probabilmente avrebbe reso di più. Da notare che il film si basa sui romanzi di Edgar Rice Burroughs, noti per essere stati la base da cui è partita la fantascienza moderna e che ha portato a Star Wars.
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Ready Player One (2018)
Terra, 2045. Un luogo ormai composto da città decadenti a causa della sovrappopolazione. Ma questo non è un vero problema, ormai nessuno ci vive più. Sono tutti su Oasis.
Steven Spielberg adatta un romanzo ispirato a Steven Spielberg e fa centro. Il film di Ready Player One si prende diverse libertà rispetto al romanzo, ma lo fa per diventare più ipercinetico e cinematografico, senza tradire lo spirito del libro. Il risultato è un film quasi incomprensibile per chi non conosce i videogiochi, ma uno spettacolo per la mente per chi invece gioca. E se si è appassionati degli anni ’80 non si può che esultare ad ogni minuto di film. Indubbiamente uno dei migliori film di fantascienza del decennio scorso.
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Moon (2009)
Un astronauta è solo su una stazione lunare e inizia ad avere delle allucinazioni.
Primo lungometraggio di esordio per Duncan Jones, grande promessa della Fantascienza d’autore nel primo decennio 2000, Moon è un’esperienza atipica e minimale, che si regge sulla bravura attoriale di un Sam Rockwell praticamente da solo in un thriller lunare incalzante e dai diversi spunti etici e morali.
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Sopravvissuto - The Martian (2015)
Una missione spaziale finisce male, quando alla ripartenza uno degli astronauti è dato per morto in un incidente. Ma lui è vivo e vegeto e deve sopravvivere fino al ritorno della prossima missione.
Probabilmente il miglior film di Ridley Scott dello scorso decennio e un’eccezionale storia fantascientifica (ma anche molto scientifica) di sopravvivenza, con un Matt Damon eccellente. Batte Gravity con il suo animo più pop e molte idee in più.
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Edge of Tomorrow - Senza domani (2014)
In un futuro in cui l’umanità è in guerra contro una razza aliena quasi invincibile, un soldato muore e si risveglia in un loop che sembra infinito. Potrebbe essere il segreto per battere gli alieni?
Il talento registico di Doug Liman al servizio di Tom Cruise, Emily Blunt ed una trama assolutamente geniale che riadatta le basi di Ricomincio da capo ad un action fantascientifico senza eguali. Ritmo incredibile e coppia di attori ben assemblata. Cruise dà davvero il meglio. Senz’altro uno dei migliori film di fantascienza degli ultimi anni.
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Interstellar (2014)
In un futuro devastato dai cambiamenti climatici, una spedizione spaziale tenta di scoprire nuovi pianeti vivibili.
Opera ambiziosissima di Christopher Nolan in quella che è forse l’opera sci-fi più completa tra quelle in elenco (tra spazio e tempo). Qualcuno l’ha paragonato a 2001: Odissea nello spazio, ma il film di Nolan ha una trama molto più lineare e più squisitamente pop. Forse andava un po’ più alleggerito, ma la trama è intrigante e a livello visivo tocca punti altissimi. Davvero un gran film!
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District 9 (2009)
In Sudafrica sono atterrati gli alieni da un po’ e vivono confinati in un ghetto. Un uomo viene contagiato da un virus alieno e inizia a mutare.
Geniale film indipendente diretto da Neill Blomkamp, che all’epoca sbaragliò la concorrenza affermandosi come una delle idee fantascientifiche più geniali del decennio. La riflessione sociale riadattata alla fantascienza ha sempre funzionato ed in questo caso è perfettamente integrata nel contesto e trattata con uno spirito molto leggero.
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L'alba del pianeta delle scimmie (2011)
Uno scienziato sta studiando un virus innovativo che dovrebbe curare l’Alzheimer. Gli effetti sulle scimmie sono diversi e ne potenziano le abilità cerebrali. I risultati sono ancora più eccezionali su Cesare, un cucciolo nato da una scimmia in laboratorio.
Esisteva una volta una saga fantascientifica che aveva fatto epoca, ovvero Il Pianeta delle Scimmie. Poi è arrivato Tim Burton con una sorta di remake, Planet of the Apes, che però non fu un gran successo. L’alba del pianeta delle scimmie riavvia il tutto e crea una nuova trilogia (anche se speriamo che ne arrivino almeno altri due) che si concentra su ciò che ha permesso alle scimmie di prendere il sopravvento e dominare la Terra.
Il risultato è eccezionale in tutti e tre i film, a partire da questo primo capitolo. La trama è coinvolgente, ma il maggior punto di forza sono proprio i protagonisti digitali, ovvero le scimmie. Su tutte il leggendario Cesare, interpretato con performance capture da Andy Serkis, che è realizzato così bene da coinvolgere emozionalmente lo spettatore in un modo senza precedenti. E quando per la prima volta pronuncia quel “NO” vengono sempre i brividi.
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Inception (2010)
Dominic Cobb possiede una qualifica speciale: è in grado di inserirsi nei sogni altrui per prelevare i segreti del subconscio. Verrà presto in contatto con un potente industriale giapponese, Mr. Saito, per una missione…
Successo colossale per quello che nella mentalità comune se la batte con Il cavaliere oscuro come miglior film di Christoper Nolan. Idea originale e innovativa come ne scaturiscono poche nel cinema odierno e comparto tecnico superlativo. Ma il successo del film è dato anche da un cast strepitoso guidato da un Leonardo Di Caprio in stato di grazia.
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Star Trek: Into Darkness (2013)
Il capitano Kirk viene sospeso dal comando dell’Enterprise. Ma quando un terrorista uccide Pike, l’equipaggio dell’Enterprise viene rimandato in missione per catturarlo.
Probabilmente in pochi si aspettavano di trovare questo film così in alto in classifica, ma il secondo capitolo del reboot di Star Trek merita davvero un posto d’onore nella top 5 della classifica. Raramente si riesce a fare meglio del primo capitolo, ma J. J. Abrams riesce nell’impresa rispolverando il personaggio di Kahn e ha la geniale idea di affidarne il ruolo a Benedict Cumberbatch. La performance di Cumberbatch/Kahn è strepitosa e regala un villain con i controfiocchi. Aggiungendosi al cast ormai consolidato e ad una trama ben congegnata, il risultato è uno dei migliori film di fantascienza degli ultimi 20 anni.
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Ex Machina (2015)
Un uomo vince la possibilità di trascorrere del tempo nel cottage di un geniale CEO di una grande società tecnologica. Scoprirà che sta portando avanti un progetto sull’intelligenza artificiale.
Un film indipendente che ha svoltato la fantascienza il decennio scorso, approcciandosi al tema dell’AI in modo efficace e realistico. Il lavoro fatto da Alex Garland (che ha ideato, scritto e diretto il film) è sublime sia a livello di trama che a livello di effetti visivi. La scelta del cast è inoltre ottima e il film è stato il trampolino di lancio per Alicia Vikander. Oscar per gli effetti visivi e nomination per la sceneggiatura.
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Minority Report (2002)
In un futuro in cui i crimini vengono puniti prima ancora di essere commessi, un poliziotto è vittima di un complotto e deve riuscire a dimostrare la sua innocenza.
L’apertura del nuovo millennio è stata inaugurata da Spielberg con due film. Dei due, Minority Report rasenta certamente la perfezione degli sci-fi.
Basandosi sul racconto di Philip K. Dick, Steven Spielberg dà il meglio di sè grazie alla sceneggiatura di Scott Frank e Jon Cohen, e confeziona un thriller sci-fi teso e ben ritmato che a 20 anni di distanza risulta invecchiato benissimo.
Gli effetti visivi sono ottimi e alcune sequenze rimangono nella memoria (come la fuga sulle auto), mentre a certi livelli il film è stato talmente azzeccato da anticipare i tempi (si pensi alle famose scene in cui Tom Cruise analizza i filmati spostando e zoomando con le mani). Cult assoluto che andrebbe annoverato tra i classici del genere.
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Arrival (2016)
L’intero pianeta è sotto shock per l’arrivo di dodici astronavi aliene. Ogni nazione tenta di capire quali siano le intenzioni degli alieni e una linguista è incaricata di scoprire come comunicare con loro.
Come avevo detto ai tempi dell’uscita: “Arrival è un lampo nel buio di tanta fantascienza contemporanea”
A 5 anni di distanza confermo la mia considerazione. Due ore di tensione e angoscia in uno dei migliori film di alieni mai realizzato. La cura con cui sono rappresentati il contesto (il primo contatto con una razza aliena) e le reazioni dell’umanità sono da capogiro. È senza alcun dubbio il film di fantascienza che tutti gli amanti del genere “incontri ravvicinati” aspettavano da sempre. Le spiegazioni scientifiche, i metodi di comunicazione, il design di astronavi ed alieni sono incredibilmente reali e proprio per questo ci proiettano in una storia che ci travolge e ci angoscia. Lo capiamo fin da subito e continuiamo a ripetercelo ad ogni sequenza: “Se dovesse accadere, probabilmente accadrebbe proprio così”.
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