Generazione 56k è una serie tv prodotta da Cattleya, ideata da Francesco Ebbasta, realizzata in collaborazione e con la partecipazione dei “The Jackal” che parla.. mah di anni ’90 dai. Ah la trovate su Netflix di questi tempi.
La trama di Generazione 56k
Generazione 56K parla di tante cose, della generazione anni ’90 che cresce e vive questo nuovo millennio così diverso da trent’anni fa, di amore che viaggia nel tempo ma non lo conosce, di floppy, modem e improbabili ricerche virtuali fatte dai primi giovani pionieri della rete.
Parla soprattutto di nostalgia, quella sensoriale, legata a ciò che era e non c’è più, quella delle scoperte e delle novità che arrivavano dalla città e poi da noi in provincia e quella sentimentale, di quei rapporti un po’ timidi un po’ tragici che però lasciavano sempre il segno, magari per sempre.
La serie
Generazione 56k è composta da otto episodi dove succede di tutto, si parte in stile Stranger Things all’italiana per ritrovarsi nella commedia romantica “ti amo che non ti amo, ma ho un altro mo che faccio e allora dai che mi sposo o forse no, dai che chiedo all’amica e la serenata oddio, e papà poi che dice..” non vado oltre se no spoilero, ma avete capito.
Tra salti temporali di generazioni da 56k (il mitico lentissimo modem con quel suono driin-druun sì romanticissimo) alla velocità delle App moderne e più improbabili e personaggi a cui non si può non affezionarsi e voler bene. Il tutto su una piccola ma meravigliosa isola (Procida) con colonna sonora degli 883.. Il tutto in nientepopodimeno che 3 orette e mezza. Tanta tanta roba e fatta bene, niente da dire.
Ci sono Fabio Balsamo e Gianluca Fru rispettivamente Sandro e Luca, amici di Daniel (il protagonista diciamo). Mentre Luca è intrappolato in un divertentissimo mondo tutto suo, fatto più di virtualità che di rapporti veri, Sandro è fin da bambino un manager di successo capace di trasformare le idee di Daniel e Luca in denaro sonante.
I tre fin da bambini si cacceranno in seri guai ma sapranno svilupparne una professione, ognuno con la sua particolare vita, andranno in contro alle questioni della vita molto velocemente. Chi sposato che cerca di fare un figlio, chi l’anima gemella e.. Fru ma tu cosa cerchi effettivamente? Ah la macchina del tempo, ma quello capita alla fine. Niente spoiler! Generazione 56k
Generazione 56k saprà ricordarvi il suono del modem, John Connor e qualche bacio rubato..
Molto bravi Angelo Spagnoletti (Daniel) e Cristina Cappelli (Matilde), molto affiatati e capaci di passare dal comico al romantico al drammatico in pochi ciack.. Molto bravo anche il sosia a metà tra Hugh Grant e Rupert Everett, ossia Sebastiano Kinninger (nato a Rovereto eh), nella serie Enea promesso sposo di Matilde. Che poi più che Enea è un Minosse, ma questo lo scopriremo dopo.
La serie si beve tutta d’un fiato, parte in maniera molto stuzzicante, leggera e divertente per poi darsi anche un tono più serio, con tanto di lacrimucce (colpa anche del “Come mai” degli 883). C’è tanta carne al fuoco ma viene sviluppata al meglio. Promossi tutti e speriamo nel sequel anche se, se dovesse finire qui, andrebbe benissimo. Generazione 56k
Consigliato a...
quelli ormai non più giovani che hanno vissuto “Gli anni” (no ancora gli 883!!) ’90…
Trailer
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Dove recuperarlo?
Cosa dice la critica
100% (ma c'è solo un voto!)
7,4
Generazione 56k (2021)
Titolo italiano: Generazione 56k
Trama: Generazione 56K parla della generazione anni ’90 che cresce e vive questo nuovo millennio così diverso da trent’anni fa, di amore che viaggia nel tempo ma non lo conosce, di floppy, modem e improbabili ricerche virtuali fatte dai primi giovani pionieri della rete. C'è tanta nostalgia..
Data di uscita: April 20, 2024
Paese: Italia
Durata: 28 min
Author: Francesco Ebbasta
Regia: Francesco Ebbasta
Attori: Angelo Spagnoletti, Cristina Cappelli, Gianluca Fru, Fabio Balsamo
Genere: Commedia
Totale
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Trama - 7.5/10
7.5/10
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Realizzazione - 7.5/10
7.5/10
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Impatto - 8.5/10
8.5/10
