Malcolm & Marie (2021): le ipocrisie di un amore

by Fabrizio
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Malcolm & Marie è un film del 2021 diretto da Sam Levinson, disponibile a partire dal 5 febbraio su Netflix e attualmente impegnato nella corsa agli Oscar.

La trama di Malcolm & Marie

Ritornati dalla prima del nuovissimo film di Malcolm, i due protagonisti vivranno una notte di lacrime e passione, durante la quale emergeranno aspetti sopiti della loro relazione e tutte le loro fragilità verranno messe a nudo.

Tempo di lettura: 4 minuti

Il film

Sam Levinson porta con sè Zendaya (Marie), attrice con la quale aveva realizzato nel 2019 la splendida serie Euphoria per HBO. John David Washington, che nel film interpreta Malcolm, viene invece da quel successo agrodolce di Tenet. 

Malcolm & Marie ci mette a contatto con la storia sin da subito. Fuori è buio, è tarda sera, e i nostri protagonisti rientrano a casa dopo il grande successo della prima del nuovo film di Malcolm. Sin dalle prime battute capiamo che qualcosa non va, che nell’aria si aggira una tensione tangibile. Lui balla nel salone, lei prepara degli orrendi maccaroni with cheese. Lui le si avvicina eroticamente, lei è molto distaccata. Insomma, evidentemente c’è qualche non detto, qualche cosa che non ci è dato subito capire ma che sarà poi l’innesco di una notte burrascosa, nella quale i pochi appigli sicuri saranno quelli dello sporadico erotismo e delle grida infrante.

 

malcolm e marie

Il film girato da Levinson, in piena quarantena e in pieno Covid, rispecchia in qualche modo la situazione sociale dovuta alla condizione epidemiologica. Reclusi nelle nostre abitazioni, più a stretto contatto che mai, è facile che possano emergere questioni che da tempo erano rimaste irrisolte e che ci si possa finalmente confrontare all’interno delle pareti domestiche, che nel caso del film di Levinson assumono un’aria claustrofobica e oppressiva.

Le pareti della casa diventano simbolo di un

amore ingabbiato

in compromessi e non detti, che alimentano una fiamma pronta a divampare.

Malcolm & Marie, della durata di poco più di 90 minuti, scorre bene e senza particolari intoppi. La scrittura di Levinson è intelligente, e permette agli attori di tirare fuori il meglio di loro. Washington (Malcolm) ha alcuni momenti di gloria come nel caso della scena della vasca, mentre Zendaya (Marie), nonostante la corporatura alta e snella, domina la scena fisicamente, mostrando una presenza a volte quasi troppo ingombrante per il compagno. Le musiche di Labirinth accompagnano la narrazione in modo piacevole, senza far sentire eccessivamente il peso dell’extradiegetico e risultando assolutamente coerenti con quanto mostratoci.

Il problema del film, a parer mio, inizia ad emergere circa a metà. Dal punto di vista strutturale il film è molto lineare: litighiamo, facciamo pace, quasi scopiamo, litighiamo ancora, poi rifacciamo pace e siamo da capo a dodici. Se inizialmente questo meccanismo è, tra molte virgolette, velato, alla terza volta che si ripresenta inizia a far storcere il naso. A lungo andare, sebbene gli argomenti delle conversazioni non risultino mai ampollosi o poco coerenti, sembra quasi che il regista cerchi in modo forzato di trovare un pretesto per far continuare il litigio. Si tratta di una piccolezza che, comunque, non inficia assolutamente alla resa emotiva del film; tuttavia, alla terza volta che sti due poveri cristiani stanno per consumare e vengono interrotti da sciocchezze, inizia forse a crollare il telo che copre l’impalcatura narrativa del film. 

Probabilmente il regista cerca anche di mostrarci quanto l’atto carnale dell’amore sia, in fondo, un momento ipocrita di dimenticanza, di superficialità, durante il quale le questioni importanti vengono fatte da parte per lasciare spazio alla passione. Certo è che la passione serve, in aggiunta alle parole. E a volte funziona anche meglio.

Quando lacrime e risate si incontrano nasce l'emozione

Malcolm & Marie (2021): le ipocrisie di un amore 6

Resta comunque innegabile il fatto  che, costruita o meno che sia, la narrazione funziona bene. L’alternanza tra momenti di complicità e di odio riescono a far emergere una grande emozione nello spettatore, che non riesce mai veramente a schierarsi da una parte o dall’altra.

Il punto di forza maggiore di Malcolm & Marie, infatti, risiede proprio nell’abilità del regista di mostrarci un punto di vista quanto più oggettivo possibile sulla vicenda. Egli non si schiera apertamente, non difende a spada tratta nessuno dei personaggi, e quando pensiamo di esserci identificati maggiormente con uno di essi ecco che la conversazione successiva ribalta le carte in tavola. Io credo che, nella sua comprensibilissima umanità, il regista abbia comunque una preferenza tra i due, ma lasciamo allo spettatore il piacere di scoprirlo da sè.

Malcolm & Marie (2021): le ipocrisie di un amore 7
Una delle inquadrature più belle del film, nella quale un uso intelligente degli specchi ci mostra la distanza tra i due protagonisti

Dal punto di vista visivo il film è girato in uno splendido bianco e nero, che rimanda per certi versi ai primi kammerspiel film di germanica memoria, ma senza far utilizzo espressionista delle scenografie. Un elemento che forse ho sentito poco è stato proprio l’ambiente della casa. A parte un paio di inquadrature meravigliose, alcune delle quali mi hanno fatto sorridere e ricordare il maestro Ozu (con i dovuti ridimensionamenti), lo spazio nel quale si muovono i protagonisti resta un po’ insipido. Non c’è trasposizione esteriore dei tumulti interiori, non c’è esposizione dell’interazione fra i personaggi e l’ambiente. Sicuramente un elemento che traspare è la freddezza. L’ambiente è freddo come il rapporto tra i due, ed è anche per questo che i momenti di passione hanno forza così dirompente.

Quando il ghiaccio si scioglie e diventa liquido tutti possiamo attingervi e nutrirci di esso.

Dal punto di vista registico Levinson non osa particolarmente (eccezion fatta per una eccezionale sequenza con degli specchi), e lascia maggiore spazio alla sua scrittura che non alla sua regia. Manca un po’ quello splendido (e così efficace) sperimentalismo di Euphoria, ma ritorna la grande attenzione per la gestione dei tempi e per la direzione degli attori.

Un film che dà molto spazio alle parole, che comunque si collocano su immagini di assoluto livello.

Nel complesso, Malcolm & Marie è un bel film. Intrigante, divertente e appassionante, che non manca di emozionare e far riflettere sul ruolo delle controparti all’interno della coppia. Una storia sull’amore, su come esso possa facilmente sgretolarsi e ricomporsi, e che lancia un finale speranzoso. Peccato per alcuni momenti in cui il film lascia intravedere il suo scheletro. Ma se la vostra vista a raggi X non è particolarmente sviluppata (come non è la mia), non sarà un grosso problema!

Consigliato a...

Gli amanti dei drammoni romantici che hanno voglia di godersi due grandi interpretazioni e un’originale impostazione della storia.

Trailer

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Malcolm & Marie (2021): le ipocrisie di un amore 8

Cosa dice la critica

rotten tomatoes

72%

imdb

6,8

Malcolm & Marie (2021): le ipocrisie di un amore 9

Titolo italiano: Malcolm & Marie

Trama: Rientrati a casa dopo la prima del film di Malcolm, i due protagonisti attraverseranno una notte insonne tra litigi e coccole. durante la quale emergeranno tutti i problemi della coppia.

Data di uscita: April 25, 2024

Paese: USA

Durata: 104 min.

Regia: Sam Levinson

Attori: John David Washington, Zendaya

Genere: Drammatico, Commedia

Totale
7.3/10
7.3/10
  • Trama - 6.9/10
    6.9/10
  • Realizzazione - 7.8/10
    7.8/10
  • Impatto - 7.2/10
    7.2/10

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