Un altro giro (2020): l’ebbrezza del cinema

Un altro giro è un film del 2020 diretto da Thomas Vinterberg, con protagonista Mads Mikkelsen. E’ stato presentato alla Festa del cinema di Roma 2020

La trama di Un altro giro

Un gruppo di quattro amici insegnano in un liceo danese. Tutti hanno i loro piccoli problemi quotidiani. Una sera durante una cena uno di loro propone un esperimento. Secondo un filosofo norvegese infatti, l’essere umano nasce con una carenza di livello di alcool. I quattro amici decidono di testare questa teoria restando alticci tutto il giorno. Ovviamente ci saranno delle conseguenze sorprendenti.

Il film

Un altro giro ha avuto, come tutte le pellicole di quest’anno, una distribuzione sofferta. Prima avrebbe dovuto partecipare in concorso a Cannes. Finalmente a trovato a Settembre la presentazione al Festival di Toronto per poi uscire nelle sale danesi. Qui l’abbiamo visto in anteprima alla Festa del cinema di Roma. Con la nuova chiusura delle sale chissà che ne sarà della sua uscita.

E’ un peccato perché Un altro giro entra di diritto tra i migliori film dell’anno. Partendo da uno spunto davvero originale, Vinterberg disegna un preciso ritratto di quattro uomini di mezza età in piena crisi. Simbolo di quella borghesia che il regista danese in tutte le sue opere è sempre stato bravissimo a raccontare.

Grazie ad un sapiente uso del montaggio Vinterberg cattura lo spettatore, sa quando riprendere i dialoghi e quando staccare

Con una storia del genere le trappole per un film sono sempre dietro l’angolo. Un altro giro le evita tutte abilmente. Intanto il tono della pellicola è azzeccatissimo alternando momenti divertenti al limite del comico puro, con scene ricche di malinconia. Vinterberg è bravissimo a non scadere nel melodrammatico, girando sempre in punta di fioretto.

L’altro merito di Un altro giro e di non giudicare mai i suoi protagonisti. Sarebbe stato facilissimo condannare il comportamento dei personaggi, eppure Vinterberg non lo fa mai. E’ interessato a cosa ha portato i quattro amici a questa scelta e le conseguenze che porta successivamente l’esperimento. Le risposte verso cui ci spinge non sono quelle che ci aspetteremmo e comunque non le più banali.

Un altro giro entra di diritto tra i migliori film dell'anno

Grazie ad un sapiente uso del montaggio Vinterberg cattura lo spettatore, sa quando riprendere i dialoghi e quando staccare. Sin da Festen è sempre stato bravissimo a riprendere cene, feste, cerimonie. Grazie ad attori in formissima, su tutti un sempre solido Mads Mikkelsen, ci regala primi piani e piani d’ascolto che dicono molto più di mille parole. Chiudendo poi con un finale liberatorio.

Pur non raggiungendo le vette del già citato Festen e de Il sospetto, Un altro giro si attesta senz’altro tra i migliori dieci film dell’anno. Appena se ne saprà qualcosa sulla distribuzione approfittatene e non fatevelo sfuggire.

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Trailer

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Cosa dice la critica

90%

8,1

Titolo italiano: Un altro giro

Trama: Un gruppo di quattro amici insegnano in un liceo danese. Tutti hanno i loro piccoli problemi quotidiani. Una sera durante una cena uno di loro propone un esperimento. Secondo un filosofo norvegese infatti, l'essere umano nasce con una carenza di livello di alcool. I quattro amici decidono di testare questa teoria restando alticci tutto il giorno. Ovviamente ci saranno delle conseguenze sorprendenti.

Data di uscita: May 3, 2024

Paese: Danimarca

Durata: 116 min.

Regia: Thomas Vinterberg

Attori: Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Maria Bonnevie, Lars Ranthe

Genere: Drammatico

Totale
8/10
8/10
  • Trama - 8/10
    8/10
  • Realizzazione - 8/10
    8/10
  • Impatto - 8/10
    8/10
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