Mi chiamo Francesco Totti è un documentario italiano del 2020 diretto da Alex Infascelli, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma.
La trama di Mi chiamo Francesco Totti
Francesco Totti ripercorre la sua vita nel calcio da quando era piccolo fino all’addio nel maggio 2017.
Il film documentario
Immaginate di ricevere un invito a cena da Francesco Totti. Si mangia, si beve e poi lui vi propone di guardare insieme alcune diapositive della sua vita.
Guardando Mi chiamo Francesco Totti l’impressione è proprio questa. La vita di Francesco, o di Totti, a seconda del contesto, scorre sullo schermo mentre la sua voce fuori campo commenta e racconta. Non è un racconto didascalico, sembra di essere in compagnia di un vecchio amico, una situazione di intimità e familiarità.
Totti è come dovrebbe essere il calcio
Non sono un fan del calcio, seguo l’Italia ai Mondiali e agli Europei, ma non ho mai guardato le partite di campionato o qualunque altra cosa simile. Però ero un ragazzo quando Totti faceva i suoi numeri sul campo e non sono rimasto immune al talento e al carisma di questo calciatore. Nonostante la mia mancaza di grande passione per il calcio ho quindi adorato il documentario di Infascelli, per la capacità di raccontare un mondo che, spesso, sembra essere per soli appassionati del gioco.
Il regista è stato in grado di realizzare qualcosa di raro, grazie alla genuinità del suo protagonista e ad un lavoro d’archivio pazzesco sui filmati.
Il materiale che scorre sullo schermo è tantissimo e parte dall’infanzia del calciatore, passando per le prime partite da ragazzino, fino al professionismo. Pochissimo rimane fuori dai video d’epoca e quello che manca viene ricostruito brevemente in fiction in modo azzeccato ed emozionante. Mi chiamo Francesco Totti è anche un film fortunato che è stato realizzato anche grazie al cugino di Totti che, quando erano giovani, aveva sempre la videocamera in mano, permettendoci di avere una documentazione realistica e intima della vita del calciatore.
A questo sia aggiunge lui, Francesco, che racconta e commenta riuscendo ad emozionare ad ogni passaggio e facendoti sentire vicino a quelle sensazioni, a quel pensiero di una certa predestinazione a diventare il “Totti” che tutti abbiamo conosciuto.
Mi chiamo Francesco Totti dura poco più di una partita di calcio, pieno di emozioni e di variabili come un match sa farti vivere.
Un'ora e tre quarti intensa, a tratti commovente, con un finale che difficilmente lascia impassibili
Infascelli ha una mano sapiente e riesce ad organizzare il materiale che ha a disposizione con una tensione emozionale continua, raccontando l’ultima giornata del Totti calciatore come fosse la sequenza finale di Bohemian Rhapsody.
Certo, il film avrebbe potuto forse distaccarsi un po’ di più da quella parte del campo legata alla destra estrema, così come avrebbe potuto esserci un focus maggiore sugli errori del suo protagonista, forse pochi, ma di sicuro monito per molti giovani: d’altronde errare è umano, basta capirlo e chiedere scusa. Nonostante queste mancanze trascurabili, la parabola del talento funziona: se non ti alleni e non ci metti tutto te stesso non vai da nessuna parte.
Mi chiamo Francesco Totti rappresenta l’essenza del sogno calcistico che da bambino ti sprona ad allacciarti le scarpe, a giocare per la squadra del cuore, a passare dalla curva al campo giocando per il tuo idolo.
Il film è l’esempio di cosa dovrebbe essere il calcio: un gioco, uno sport meraviglioso fatto di sana competizione che porta a conflitti e perdono. Peccato che in molte situazioni si perda di vista tutto questo. In ogni caso Totti è stato un meraviglioso “venditore di sogni“: i suoi e quelli dei tifosi.
Con il contributo di Ayyoub El-Hilaa
Consigliato a...
Gli amanti del calcio, ma anche chi semplicemente conosce Totti di fama.
Trailer
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Dove recuperarlo?
Cosa dice la critica
ND
6,4
Titolo italiano: Mi chiamo Francesco Totti
Trama: Francesco Totti ripercorre la sua vita nel calcio da quando era piccolo fino all’addio nel maggio 2017.
Data di uscita: October 4, 2024
Paese: Italia
Durata: 105 min.
Regia: Alex Infascelli
Attori: Francesco Totti
Genere: Documentario
Totale
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Trama - 8.5/10
8.5/10
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Realizzazione - 9.5/10
9.5/10
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Impatto - 9.5/10
9.5/10