Hotel Gagarin (2018): la fabbrica dei sogni

by Luke
0 commento
hotel gagarin aeroporto

Oggi vogliamo farvi scoprire (o riscoprire) un film italiano del 2018 che con la sua semplicità e retorica mostra il vero valore di una passione. Hotel Gagarin, primo lungometraggio interamente diretto da Simone Spada (aiuto-regista in un’infinità di produzioni italiane degli ultimi anni), è un grande omaggio al Cinema, raccontato con dolcezza, tra sogno e poesia.

La trama di Hotel Gagarin:

Cinque italiani, spiantati e in cerca di un’occasione, vengono mandati a girare un film in Armenia. Appena arrivati scoppia una guerra e il sedicente produttore sparisce con i soldi, abbandonando il gruppo all’Hotel Gagarin.

Il film

Descrivendo un caso non così raro nell’industria cinematografica italiana, il film si apre con la visione di un’Italia grigia e corrotta nella quale un gruppo di personaggi, confusi e stranieri nel loro stesso Paese, cade in una truffa organizzata per intascare i fondi di una produzione cinematografica.

hotel gagarin argentero

E da quell’Italia, ripresa in modo triste e anonimo, ci si sposta presto in Armenia, un’altra terra, anch’essa all’apparenza grigia, povera come l’Italia della ricostruzione da Dopoguerra, ma animata da un popolo che può ancora sognare, e descritta dal film con uno stile poetico e neorealista che a volte ricorda il Salvatores di Mediterraneo.

Ma Hotel Gagarin è soprattutto una commedia classica, in cui lo spunto di trama e il suo sviluppo sono pretesti semplicissimi per portare in scena dei personaggi disadattati e fatalisti, interpretati da un grande cast, a partire da un fotografo dagli occhi spenti, un Luca Argentero perfetto caratterista da stoner movie, o da una prostituta sognatrice, splendidamente interpretata da Silvia D’Amico.

hotel gagarin cavallo

Oltre ad un Tommaso Ragno ormai specializzatosi in ruoli da caratterista (come ne I Peggiori), un Claudio Amendola romano lamentoso (al quale Spada aveva fatto da aiuto-regista in quella follia de La Mossa del Pinguino con Edoardo Leo), e una bellissima Caterina Shulha (rivista di recente ne L’Uomo del Labirinto) veramente incinta durante le riprese, troviamo anche Giuseppe Battiston.

Il suo personaggio, vera anima del film, è il tramite attraverso cui si esprimono suggestioni ed echi del Cinema, la manifestazione vivente (e forse anche esageratamente pedante) della passione per l’arte cinematografica e per il suo grande potere, in grado di mandare un anziano vagabondo nello spazio, se ci si lascia guidare dal bambino ancora in noi, che osservava uno schermo con occhi luccicanti.

Hotel Gagarin è quel Cinema sul Cinema che ogni appassionato (compresi noi che giornalmente qui scriviamo per provare a condividere un’emozione) amerà profondamente.

Hotel Gagarin Battiston

Per la sua breve durata, la semplicità e allo stesso tempo la potenza del messaggio trasmesso, Hotel Gagarin è una delle commedie italiane più piacevoli degli ultimi anni, complice anche una colonna sonora decisamente suggestiva.

Il film è quindi una consigliatissima favola, che esalta ed emoziona nonostante la forte retorica, che ci ricorda di non smetter mai di sognare, mentre si consuma una partita a scacchi con Philippe Leroy e un improbabile astronauta ci osserva da lassù, con occhi trasognati…

Consigliato a: agli appassionati di Cinema e ai sognatori…

Trailer:

Dove recuperarlo?

just watch hotel gagarin

Cosa dice la critica:

imdb hotel gagarin 5.7/10

Hotel Gagarin (2018)
hotel gagarin

Titolo italiano: Hotel Gagarin

Trama: Cinque italiani, spiantati e in cerca di un’occasione, vengono mandati a girare un film in Armenia. Appena arrivati scoppia una guerra e il sedicente produttore sparisce con i soldi, abbandonando il gruppo all'Hotel Gagarin.

Durata: 93 min.

Regia: Simone Spada

Attori: Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova, Luca Argentero, Silvia D'Amico, Claudio Amendola

Genere: Commedia, Drammatico, Poetico

Totale
8.3/10
8.3/10
  • Trama - 7/10
    7/10
  • Realizzazione - 8/10
    8/10
  • Impatto - 10/10
    10/10

Potresti adorare anche...