Che vor dì Pulp Fiction? Il vocabolario Treccani al termine “pulp” ci dice: “Tipo di film e di cinematografia che tratta temi come il sesso e la violenza, affrontandoli con uno stile aggressivo ma spiritoso, e dando quindi l’impressione di non partecipare del tutto a quel che si rappresenta“.
Potremmo dire, senza fare discorsoni pseudostocazzo, che il genere pulp sia diventato la lente più adatta con la quale guardare il mondo di oggi.
Tutto si sta via via frammentando. La quantità dei contenuti a cui si può accedere è aumentata esponenzialmente, mettendo a dura prova un’attenzione che, stimolata su più fronti, sfiora il collasso.
Ma cosa ha a che fare questo viaggione con il film di cui parliamo oggi?
La trama di Pulp Fiction
Pulp Fiction, film del 1994 scritto e diretto da Quentin Tarantino, è una storia composta da tre racconti indipendenti che in alcuni momenti si sfiorano. Tra sicari dalla parlantina vivace e situazioni che “cioé ma davvero sul serio??”, assistiamo ad una polpa irresistibile che ci soddisfa soprattutto sul piano tecnico-cinematografico, ma anche su quello umoristico.
Il film
Un cast che va da John Travolta a Uma Thurman; da Samuel L. Jackson a Tim Roth (e tanti altri).
Una serie di scene diventate iconiche (come quella del ballo). Una colonna sonora che appena finito il film la spotifyizzi per rientrare in quell’atmosfera.
Insomma, se non l’avete visto correte a vederlo (c’è su Netflix)!
Tre pomodori camminano per la strada…
Pulp Fiction è proprio pulp, nel senso che mischia assieme violenza, comicità, romanticismo, drammaticità e azione. Si sente che è l’opera di un regista che ha la mente che viaggia a mille.
Piccola curiosità per confermare la mia supponente intuizione: Tarantino, quando scrive un copione, lo butta giù velocemente, mettendo impulsivamente su carta tutte le idee che gli vengono in mente, che siano indicazioni per le scene o i suoi famosi dialoghi.
Finito lo schizzo, lo consegna alla sua referente di fiducia che, una volta decifrati gli scarabocchi, li mette in ordine dando una coerenza al tutto.
Durante la visione del film si avverte che la storia è frutto di un flusso di coscienza.
Le scene e i dialoghi sono brillanti e danno moltissimi spunti di riflessione sui temi più disparati. Pulp Fiction è una di quelle opere da vedere con qualcuno, perché dopo se ne vorrà parlare a lungo.
In alcuni momenti regala anche delle perle che allentano la tensione, come ad esempio la barzelletta dei tre pomodori che camminano per la strada.
L’opinione
Nonostante possa sembrare il film di uno schizzato logorroico, Pulp Fiction non è rivolto a un pubblico particolare, perché abbraccia così tanti generi e crea una varietà di situazioni tali da accontentare chiunque.
Si parla molto ma non è un pippone filosofico; c’è molta azione ma non è un semplice thriller; c’è del dramma ma non è uno strappalacrime.
Se lo avete visto sono felice di avervelo ricordato; se invece non avete avuto ancora l’occasione, recuperatelo subito! Magari mangiando un hamburgher accompagnato da una Sprite…
Consigliato a: a tutti, tranne ai bambini piccoli
Trailer:
Dove recuperarlo?
Cosa dice la critica:
8.9/10
91%
Titolo italiano: Pulp Fiction
Trama: Pulp Fiction, film del 1994 scritto e diretto da Quentin Tarantino, è una storia composta da tre racconti indipendenti che in alcuni momenti si sfiorano. Tra sicari dalla parlantina vivace e situazioni che "cioé ma davvero sul serio??", assistiamo ad una polpa irresistibile che ci soddisfa soprattutto sul piano tecnico-cinematografico, ma anche su quello umoristico.
Data di uscita: October 4, 1994
Paese: USA
Durata: 178 min.
Regia: Quentin Tarantino
Attori: John Travolta, Samuel L. Jackson, Uma Thurman, Bruce Willis, Tim Roth, Harvey Keitel
Genere: Pulp, Tarantiniano
Totale
-
Trama - 9/10
9/10
-
Realizzazione - 9/10
9/10
-
Impatto - 9/10
9/10