Assistere ai concerti live è un’esperienza unica, fatta di eccitazione e scazzo per l’attesa, nuove conoscenze e una comunione di sentimenti data dalla passione per quella determinata band o cantante.
Altra esperienza è quella dell’ascolto in cuffia che, al contrario, ci isola dal resto del mondo permettendoci di viaggiare dentro noi stessi mischiando i pensieri con le melodie. Ma fin dalla fine degli anni Ottanta ai primi anni Duemila un’altra esperienza che andava forte era quella del concerto in DVD.
Veniva proiettato nei Pub come un intrattenimento che alla musica univa anche le immagini; oppure nei negozi di CD sia per ispirare acquisti che per creare un’atmosfera più accogliente che non si limitasse alla vendita.
Poi c’erano – per i più nerdoni – i pomeriggi passati nel salotto di chi aveva casa libera a guardare quei dvd col volume a palla per simulare l’energia del concerto. Ovviamente la situazione non era paragonabile a quella di un live, eppure si creava comunque un’atmosfera di esaltazione musicale unica.
Ma tutto questo cosa ha a che fare con il cinema? Beh, se la regia del concerto era una merda, godersi la performance era impossibile. Mi ricordo ad esempio il dvd di un live di Frank Zappa in cui il regista aveva voluto ricreare un’estetica che riproducesse la psichedelia della musica. Risultato: dopo cinque minuti avevi la nausea perché guardarlo era impossibile. Il tentativo di creare una regia che fosse in linea con la musica era sfociato in un contrasto insopportabile.
Filmare un concerto non significa posizionare la videocamera in un punto e riprendere tutto dall’inizio alla fine come se si trattasse di un saggio delle elementari. Bisogna tentare di restituire il più possibile allo spettatore l’energia di quel concerto senza che questo intento risulti invasivo.
Ecco 5 splendidi live rock in DVD
che sono riusciti in questo intento
1. Red Hot Chili Peppers live at Slane Castle
La regia è impeccabile, azzarda qualche effetto ma senza dare fastidio e restituisce tutta l’energia di un concerto che un DVD può riportare.
2. Pink Floyd live at Pompeii
Essendo praticamente un live a porte chiuse, l’atsmofera di questo concerto è più intima. Sembra quasi di spiare una giornata di prove e sperimentazione musicale della band. Anche in questo caso la regia è azzeccata e, attraverso i cambi di inquadratura, riesce a ricreare un’atmosfera psichedelica senza bisogno di alcun effetto speciale. A volte c’è la sensazione che ogni membro della band, pur comunicando musicalmente con gli altri, sia isolato in un mondo tutto suo.
3. The Cure Trilogy
Si tratta di un live che ripropone tre degli album più significativi della band, ovvero “Pornography”, Disintegration” e “Bloodflowers”. La regia riprende quella lentezza tipica della musica dell’ultimo periodo dei Cure. Piacevolissima da seguire in un momento di relax con sfumature dark.
4. U2 Vertigo 05
Il concerto del Duemilacinque degli U2, oltre a riportare una della loro migliori performance, fissa l’ultimo apice raggiunto dalla band. Una regia piacevole e molto elegante.
5. Green Day Bullet in a Bible
Nonostante non sia il loro live migliore (anche perché era ancora il momento in cui il secondo chitarrista veniva semi-nascosto, perlomeno dalla telecamera) l’atmosfera del concerto è davvero carica di emozioni. “American Idiot” era uscito da appena un anno e aveva sorpreso tutto il mondo sia per le hit contenute al suo interno, sia per la carica polemica nei confronti della politica. La regia, per fortuna, si limita a riprendere tutto questo senza intervenire troppo.
P.s. So che mi state odiando perché non ho inserito il live unplugged dei Nirvana, ma quello lo do per scontato 😉