La collaborazione tra Rai e Netflix continua e, come già avvenuto in passato con La casa di carta, Suburra e Narcos, si prepara a portare in chiaro lo spin-off di quest’ultima, ovvero la serie Narcos: Mexico (di cui su Netflix è appena stata rilasciata la seconda stagione).
Ecco infatti che dal 29 febbraio, ogni sabato alle 21:20 su Rai4, proseguirà le vicende ambientate nel mondo del narcotraffico con nuove ambientazioni e nuovi personaggi: la prima stagione della serie tv Narcos: Mexico si affianca e si intreccia alle vicende dell’originale Narcos, portandoci però in Messico per assistere alla nascita del Cartello messicano di Guadalajara.
Di cosa parla la serie Narcos: Mexico
Creata da Carlo Bernard e Doug Miro, già tra gli autori della serie-madre, Narcos: Mexico è ambientata negli anni ’80 e segue l’ascesa di Félix Gallardo, ex poliziotto che è passato dalla parte del crimine agendo da tramite tra i produttori colombiani e il mercato statunitense degli stupefacenti. Supportato dalle alte sfere governative, Gallardo e i “colleghi” Rafael Caro Quintero ed Ernesto Fonseca Carrillo, danno vita al Cartello di Guadalajara, una federazione che riunisce i principali trafficanti messicani di marijuana ed eroina e che in brevissimo tempo è arrivata a dominare tutte le attività illecite legate agli stupefacenti.
A dare la caccia a Gallardo c’è Enrique “Kiki” Camarena, agente DEA californiano di origini messicane che viene mandato, insieme alla sua famiglia, a Guadalajara per indagare sulla crescente rete di narcotraffico.
Spin-off vs. serie madre
Senza spoilerare troppo vi diciamo solo che Narcos: Mexico si “incontra” in diverse occasioni con la serie-madre e mostra nel cast in piccoli ruoli o cammei anche personaggi visti in Narcos. I ruoli principali sono affidati a Diego Luna (Rogue One, Milk, The Terminal), che interpreta uno spietato e credibilissimo Félix Gallardo, e Michael Peña (Ant-Man, Collateral Beauty, Fantasy Island), che veste i panni dell’agente DEA Camarena.
Nonostante non raggiunga le vette della serie madre, Narcos: Mexico ha comunque degli ottimi personaggi e una storia avvincente. Ha ottenuto un ottimo successo di pubblico e critica, totalizzando l’87% di recensioni professionali positive su Rotten Tomatoes.