Storia di un matrimonio è un film del 2019 diretto da Noah Baumbach ed interpretato da Scarlett Johansson e Adam Driver. Candidato come miglior film al Festival di Venezia, ai Golden Globes e agli Oscar 2020. Ha vinto 1 Oscar come miglior attrice non protagonista per Laura Dern.
La trama di Storia di un matrimonio
Storia di un matrimonio segue le vicende di due giovani (ex) innamorati, lui Charlie, è un famoso regista teatrale, e lei Nicole, è un’attrice con tante ispirazioni. I due sono sposati ed hanno un bambino, sembrano perfetti l’uno per l’altro, ma ad un certo punto qualcosa si rompe..
Il film
Si comincia dalla fine, ossia dalla lettura di una lettera descrittiva del partner che ne esalti le qualità, Charlie legge quelle di Nicole e Nicole quelle di Charlie. Siamo dallo psicologo, e si sta tentando di recuperare il loro matrimonio, purtroppo però non si tratta di un cuore spezzato o di un errore da farsi perdonare. Charlie e Nicole non si amano più. Punto.
Se un rapporto si basa sull’equilibrio tra affinità e differenze tra due persone, diciamo che le differenze tra i due protagonisti hanno preso il soppravvento, rovesciando la bilancia della dea bendata che in passato li aveva fatti incontrare ed innamorare. Lei si accorge improvvisamente di non essere compresa e di preferire Los Angeles e la sua freneticità ed i suoi spazi aperti all’intellettuale New York di lui, allo stesso tempo Charlie è logorato da un rapporto che sembra tapparli le ali, ma in realtà è lui che le tappa a lei! Un bel venticello insomma.
E tutto ad un tratto il castello cade
Il regista Noah Baumbach ha voluto suscitare nello spettatore quell’angoscia che prevede e poi determina la fine di un rapporto prima perfetto, che lentamente si affievolisce per poi scomparire. E fin qui le cose “vanno bene”. Scarlett Johansson si libera dalle succinte vesti di vedova nera e ci ricorda che è un’ottima attrice e Adam Driver rinfodera la spada di Kylo Ren per mettersi a cantare ed ad emozinarci con la sua straziante tranquillità.
Poi il film cambia, Nicole decide di mettere un po’ di pepe (lo avesse fatto prima era meglio) al loro rapporto ed affidarsi ad un avvocato. Ciò provoca la trasformazione del loro rapporto da fragile e doloroso a empio ed efferato. I due avvocati (Laura Dern e Ray Liotta) si fanno proprio amare, ricordandoci che genere di persone sono quelle che indossano tale tunica.
Alla fine la sensazione è più di avversione verso i due avvocati che il sentimento di smarrimento verso la storia che finisce., ci viene da pensare che le vicende private del regista abbiano un po’ troppo modificato il risultato del film, o almeno di una sua parte.
Forse è la storia quella che trasmette la maggior parte delle emozioni allo spettatore, in quanto è talmente vera da lasciare di stucco. La violenza del divorzio colpisce quei sentimenti di affetto ancora vivi ed evidenti tra i due protagonisti., lo scontro prende di mira anche il figlio e ciò non può che aizzare i sentimenti. Alla fine il risultato è comunque un bel sospiro di sollievo.
Consigliato a:Emotivi anonimi
Trailer:
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Cosa dice la critica:
Totale
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Trama - 8/10
8/10
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Realizzazione - 7/10
7/10
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Impatto - 7/10
7/10