Boogie Nights (1997): l’industria del porno tra Tarantino e Scorsese

Paul Thomas Anderson è uno dei registi di maggior talento e originalità del momento. Con Boogie Nights – suo secondo lungometraggio – è riuscito a conquistare assieme pubblico e critica.

La trama di Boogie Nights

Eddie è un ragazzo di diciassette anni che non sa cosa fare della propria vita. È convinto di non avere alcun talento, anche a causa dei continui violenti rimproveri della madre che gli ricordano di essere un fallito. Dentro quei pantaloni, però, potrebbe esserci più di un talento: un’occasione per dimostrare al mondo che, dopotutto, qualcosa lo sa fare. Ad accoglierlo a “braccia” aperte ci sarà l’industria del porno.

Il film

Boogie Nights è un’opera che non va per il sottile, anzi, entra subito nel vivo delle tematiche che vuole affrontare: violenza, dipendenza, dolore, insicurezza, insomma tutto quel caos emotivo che Anderson ama spesso rappresentare.

Ci si trova davanti ad un film che ha un sapore di Scorsese ma che lascia un retrogusto di Tarantino. Di Scorsese c’è la rappresentazione netta di un mondo in cui violenza e sofferenza hanno ben poco di poetico; di Tarantino c’è l’ironia con cui vengono dipinte alcune scene che in realtà sono intensamente drammatiche.

Un cast eccezionale: Mark Wahlberg, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Burt Reynolds, Alfred Molina, John C. Reilly e tanti altri.

Tra tutti, però, spicca una Julianne Moore incredibile che, con la sua interpretazione, ci lascia senza parole.

Il suo personaggio rappresenta esattamente lo spirito di Boogie Nights.

Lo spirito di
Boogie Nights

Il tema di fondo è questo: una persona che ha in sé delle profonde ferite, non curate, è fragile e va dove la portano gli eventi.

A un certo punto del film si capisce che, al posto dell’industria del porno, ci sarebbe potuta essere qualsiasi altra cosa. L’obiettivo del protagonista era infatti quello di dimostrare a se stesso e agli altri di valere qualcosa, non importava in che settore.

Dove inizialmente sembrava esserci accoglienza e una possibilità di costruirsi un futuro, rimane desolazione, dolore rimosso che torna con ancora maggiore intensità e la consapevolezza che i sogni, per quanta speranza possono dare, devono scontrarsi con una realtà che per essere migliore richiede in primis lucidità.

L’opinione

Boogie Nights è un dramma spettacolare che lascia impresse nella mente alcune scene di una forza espressiva immensa. Parla del mondo del porno, del sesso, della rabbia e dell’abbandono ma, come ogni film di Paul Thomas Anderson, parla soprattutto di noi.

Consigliato a: agli amanti dei film drammatici

Trailer:

Dove recuperarlo

Cosa dice la critica

7,9/10

93%

Totale
10/10
10/10
  • Trama - 10/10
    10/10
  • Realizzazione - 10/10
    10/10
  • Impatto - 10/10
    10/10
Categories: ClassiCult
Jacopo: Del cinema mi piacciono i pop corn. Registi preferiti: Alexander Payne, Wes Anderson e Noah Baumbach. Film preferiti: Will Hunting, Matrix, Stand by me, Il mistero di Sleepy Hollow, Manhattan, The Darjeeling Limited Serie tv preferite: Stranger Things, Orange is the new black, Scrubs, Fleabag, Gilmore Girls, Buffy
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