Il Dominio della Lacrima: primo trailer del film indipendente altoatesino

by Aaron
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il dominio della lacrima

De Il Dominio della Lacrima avevamo già parlato tempo fa. All’epoca era ancora in lavorazione, mancava praticamente tutta la post-produzione. Eppure già ci aveva incuriosito, anche perchè dall’intervista fatta erano usciti numerosi spunti interessanti (la potete leggere a questo link). Non solo relativi al soggetto realizzato, ma anche a tutta la produzione. Oggi ci ritroviamo a parlarne perchè il film è finalmente terminato, è stato pubblicato un primo trailer e presto verrà proiettato ufficialmente nei cinema. Intanto qualcuno ha già avuto l’occasione di visionarlo in vari festival cinematografici internazionali, dove ha ottenuto molti riconoscimenti. Ma torniamo al film…

Qual è la trama de Il Dominio della Lacrima?

Daniel Montenovo (per gli amici Danny) è un giovane edonista timido, uno studente universitario che sta per laurearsi in Lettere sotto la guida del saggio e misterioso professor Petrovicz. Daniel custodisce nel suo cuore un intimo desiderio. In un bosco desolato, all’interno della baita di un vecchio eremita, egli si troverà innanzi ad un’entità millenaria in grado di adempiere in forma illusoria e onirica al desiderio più profondo e tormentato di ogni uomo. L’offerta della creatura porrà Daniel innanzi ad un bivio esistenziale. Il ragazzo dovrà scegliere se continuare a vivere una vita autentica ma infelice, oppure perdersi in sogno meraviglioso e perpetuo ma cessare di vivere veramente.

Qualche notizia in più sul film

Il film Il Dominio della Lacrima, scritto, diretto e prodotto da Manuel Koch, e girato interamente in Alto Adige tra il 2016 e il 2017, può essere descritto come una “fiaba thriller“, poiché mescola in maniera originale alcuni elementi provenienti dalla tradizione fiabesca e dal fantasy con la tessitura narrativa tipica del thriller.

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Il film presenta una doppia dimensione: da una parte vi è la storia finalizzata prevalentemente a intrattenere il pubblico, dall’altra parte, nel profondo, vi è un intento di riflessione, una dimensione concettuale che giustifica gli eventi della storia.

Il tema affrontato nel film è il Desiderio nella sua accezione più ampia

L’ideazione della trama e lo sviluppo del tema affrontato sono ispirati alla filosofia di Blaise Pascal, che tratta il significato del desiderio per gli uomini nella sezione relativa alla psicologia dell’uomo nell’opera “Pensieri”. La storia del film intende inoltre generare, sul piano visivo e scenico, un contrasto tra il modernismo della città in cui vivono i personaggi (si è cercato di rappresentare un Alto Adige moderno con le sue costruzioni più recenti) e la sospensione del tempo all’interno del Bosco dell’Eremo, antico e fiabesco.

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Il lungometraggio vede la presenza di circa quindici attori altoatesini, quasi tutti di un’età compresa tra i 20 e i 24 anni, capitanati dall’attore protagonista Gabriele Mazzoni (già attore teatrale, interprete nel film “I’m” di Anne Riitta Ciccone, presentato alla 74a edizione della Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia, e tra i protagonisti della web serie austriaca “Zett”). Il film è inoltre arricchito dalla voce narrante di Mino Caprio, noto attore teatrale, televisivo e cinematografico italiano e soprattutto doppiatore professionista (celebre per aver dato la voce a personaggi come Peter Griffin ne “I Griffin”, Boe e Nonno Simpson ne “I Simpson”, C-3PO nella saga di “Star Wars”, Arthur Weasley nella saga di “Harry Potter” ecc.).

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Il progetto cinematografico Il Dominio della Lacrima ha consentito a numerosi giovani filmmakers attivi da anni a Bolzano e provincia di riunirsi per perseguire un obiettivo comune, la
realizzazione di un lungometraggio che li ha tenuti impegnati per molti anni (dal 2014, anno di inizio della pre-produzione, ad oggi). Prezioso è stato il contributo di Mattia Merlini (compositore e collaboratore tecnico-artistico), Andy Odierno (attore e collaboratore artistico), Asia De Lorenzi (fotografa e videomaker, ne “Il Dominio della Lacrima” ha curato la fotografia), Fabio Rubini (filmmaker) e Thomas Marciano (già regista di numerosi cortometraggi, vincitore del “Delfino d’argento” nel 2016, studente presso la Filmakademie Wien, che nel film si occupa della direzione tecnica e fotografica e collabora a stretto contatto con il regista in molte fasi della lavorazione).

Il trailer

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