Zoolander è un film del 2001 diretto da Ben Stiller.
La trama di Zoolander
Siamo nel nuovo millennio, stanno cambiando i tempi e Zoolander è ormai vecchio e fuori moda. La sua esperienza pluriennale come modello e le sue vittorie ai VH1 Fashion Awards non bastano più. C’è il nuovo che “va un casino quest’anno” e si chiama Hansel.
Ad aggiungersi alla sua disperazione, un triste avvenimento – dalle stupide circostanze – porta Derek a ritirarsi dal mondo della moda, perché “sospetta che ci sia altro nella vita oltre ad essere bello bello in modo assurdo”. Ci vuole Mugatu – lo stilista dalle dubbie qualità – per riportare Zoolander sulla retta via e ci vuole Matilda per fargli capire che il suo ingaggio fa parte di un piano più grande di lui, che ha come obiettivo il ministro della Malesia.
Il film
Prima di Jon Kortajarena, prima di David Gandy, prima di Hansel, c’era lui: Derek Zoolander. Proprio così, perché la genesi del famoso modello è avvenuta nel 1996, in occasione dei VH1 Fashion Awards.
Un giovane esemplare di Derek, già alle prese con le più grandi maison, i problemi con il giro a sinistra e le sue innumerevoli espressioni facciali, una uguale all’altra (ma guai a dirglielo). Da qui Stiller ha deciso di crearne un film e narrarne le gesta.
Il regista si addentra nel mondo patinato della moda, prendendo di mira una delle categorie più sottovalutate e meno considerate del panorama: i modelli. Dopotutto esistono anche loro, seppur all’ombra delle loro colleghe, quindi perché non attirare un po’ di attenzione su di loro? Ed ecco Zoolander, il prototipo del modello egocentrico e pieno di sè, che nella vita cura il suo aspetto, sfila, posa e crea (mono)espressioni da prima pagina. Nel suo tempo libero esce con i suoi coinquilini e beve dei buonissimi orange mocha frappuccini! Purtroppo tra le sue qualità non spicca l’intelligenza, sarà mica per questo che Mugatu l’ha scelto per il suo piano malvagio?!
Per fortuna che al suo fianco ci sono il modello new age Hansel, il nuovo che avanza (Owen Wilson) e la giornalista dai completi di bassa lega Matilda (Christine Taylor), altrimenti non ne uscirebbe vivo dalle grinfie di Mugatu (Will Ferrell) e Katinka (Milla Jovovich).
Una parodia ben riuscita.
Il film è una parodia divertente ed esagerata di quella che è l’industria della moda e per renderla più autentica possibile, Zoolander è un vero e proprio ricettacolo di cameo illustri. Non sto neanche ad elencarveli tutti, perché tra cantanti, produttori e stilisti faremmo notte. Ce n’è uno che abbiamo menzionato in questo articolo e che vale assolutamente la pena ricordare e si tratta ovviamente di David Bowie, giudice d’onore nella sfida clandestina tra Derek e Hansel.
A differenza delle altre commedie demenziali di cui Stiller – Wilson – Ferrell fanno parte, Zoolander è sicuramente quella che ha fatto più breccia nel cuore delle persone. Anche questo è un caso in cui il successo non è stato immediato, ma ci è voluta l’uscita del DVD per far sì che le persone apprezzassero davvero il lavoro. Grazie al passaparola, Derek Zoolander e i suoi personaggi sono entrati di prepotenza a far parte dell’immaginario collettivo. Impossibile non ridere all’ascolto di Wake me up before you go go e farvi venire l’orticaria nel sentire Frankie goes to Hollywood. Se non inserite le battute in automatico nei vostri discorsi da “orinatori” non vi crediamo. Ah sì, e non vi crediamo nemmeno se dite di non aver mai provato a ricreare almeno la blue steel davanti allo specchio del bagno di casa vostra.
Ben Stiller ha deciso nel 2016 di donargli un seguito, Zoolander 2. Era difficile eguagliare il successo del primo, ma comunque si è portato a casa un discreto lavoro. Bisogna comunque dargli atto di una cosa. La campagna promozionale precedente all’uscita, oltre che ad aver alimentato le aspettative è stata pianificata fin troppo bene in ogni minimo dettaglio.
Figoso!
Consigliato…
…a chi vuole ridere con una parodia ben riuscita
Sconsigliato…
… ai “seriosi”, che preferiscono cose più impegnate
Trailer:
Dove trovarlo:
Cosa dice la critica:
Totale
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Trama - 6/10
6/10
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Realizzazione - 7/10
7/10
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Impatto - 7/10
7/10