Come affrontare BZ48H? Intervista ai vincitori della scorsa edizione

by Aaron
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bz48h

Dopo il grande successo dell’anno scorso torna BZ48H Short Film Contest. Mancano meno di 14 giorni alla sfida che si svolgerà ancora una volta a Bolzano in due giornate. I partecipanti avranno ancora una volta 48 ore di tempo per realizzare un cortometraggio seguendo determinati indizi rilasciati dagli organizzatori di Cooperativa 19.

Anno nuovo vita nuova e ovviamente non mancheranno le novità di cui abbiamo parlato già nel precedente articolo. Insomma tra il 28 e il 30 settembre ne vedremo senz’altro delle belle, ma la vera domanda è: chi vincerà?

L’edizione dello scorso anno era stata vinta dal team della Frabiato Film con il corto dal titolo La tana, di cui abbiamo già parlato al link. Sappiamo che la Frabiato parteciperà anche a questa edizione e sarà senz’altro il campione da abbattere. Abbiamo voluto chiedere ad Alessio Vasarin, regista de La tana, come hanno affrontato la sfida dello scorso anno e se sono pronti per questa edizione.

la tana bz48h

Avevate già pensato al soggetto del corto quando avete scoperto l’esistenza di BZ48H?

Iscrivendoci alla prima edizione di BZ48h non avevamo nessun soggetto in mente. Uno dei motivi per il quale ci siamo iscritti era proprio quello di realizzare interamente il corto in due giorni, compresa lʼidea, restando quindi eticamente fedeli alla natura stessa di un contest di questo tipo. Certamente ci siamo confrontati io e il mio team, andando a vedere sul web corti e rassegne
analoghe. I partecipanti a queste manifestazioni hanno sempre sconsigliato di arrivare con unʼidea da adattare, per le difficoltà e i mediocri risultati che unʼapproccio del genere porterebbe.

Dal momento dell’iscrizione come vi siete organizzati? Avete mai improvvisato o era tutto strutturato?

Ci siamo iscritti con un team composto da 5 persone (attori esclusi). Lavoriamo insieme da parecchi anni proprio nel campo della produzione audiovisiva e cinematografica e ci è sembrato quindi ovvio iscriverci con questa formazione. Per quanto riguarda gli attori avevamo unʼunica persona (Irene) che ci aveva dato disponibilità prima delle 48 ore. Graziano ricordo di
averlo chiamato la sera stessa, una volta avuto chiara la sceneggiatura del corto. Siamo quindi andati in ripresa con uno script di 4 scene, che abbiamo seguito senza deviazioni. La struttura semplice del corto mi ha permesso, cosa alle volte rara nelle produzioni low budget, di concentrarmi sulla recitazione degli attori. In questo senso abbiamo, più che improvvisato, provato approcci differenti alla medesima scena, potendo poi disporre in montaggio dellʼinterpretazione più utile al racconto.

Quale è stata la difficoltà maggiore?

In tutta sincerità non abbiamo avuto grosse difficoltà. La fase di ideazione del soggetto e scrittura della sceneggiatura è stata sicuramente quella più delicata, dove non ci siamo fatti nessuno sconto. Sapevamo che per realizzare un buon corto avremmo dovuto avere una sceneggiatura che incorporasse in maniera organica gli indizi e che tenessimo come unico obbiettivo quello di raccontare una buona storia.

bz48h

A parte la vittoria quale è stata la soddisfazione più grande?

La soddisfazione più grande, o per meglio dire la scoperta più inaspettata, è stata Irene, la protagonista. Lei non aveva mai recitato, ma si è rivelata unʼottima attrice, che con molta rapidità e naturalezza ha centrato e messo in scena il suo personaggio.

Come affronterete questa nuova edizione?

Sappiamo che la seconda edizione ha degli indizi in più, che riguardano alcune battute che dovranno essere recitate. Rispetto a questo abbiamo riservato un paio di attori che sappiamo essere molto bravi nel parlato. Per il resto ci lasceremo ispirare dagli indizi e dallʼatmosfera di quei due giorni che verranno.

Per tutte le info vi rimandiamo al sito ufficiale.

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