Bene ma non benissimo: top e flop di marzo tra film e serial

by Aaron
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Viene da dirlo spesso “bene ma non benissimo“, soprattutto guardando certi film o certi serial. Vogliamo lasciar perdere il vocabolo “serie”, perchè siamo gente più serial. Cazzate a parte, a volte è difficile riassumere un mese di top e flop, di alti e bassi, tra smalti e cessi… o come diciamo spesso: “Tra roba fica e pura merda”.

Ed eccoci a riassumere un marzo traballante.

Premio “Breaking Balls”

La cerimonia di questi 90esimi Oscar è stata una completa rottura di coglioni. Fortunatamente alcune pellicole hanno avuto i giusti meriti, ma nulla ci leva l’idea che ormai questi premi non siano sinonimo di qualità. Guardare la cerimonia degli Oscar è ormai come guardare un gruppo di persone che si masturba e poi si autocelebra per la propria prestazione.

Premio “Yawn!”

Parlando di rotture di palle, avete visto la stagione 2 di Jessica Jones? Ciò che di buono c’era nella prima stagione si è volatilizzato. Perchè diciamocelo, un cattivo come Tennant se lo sognano! In effetti Jessica se lo continua a sognare. Per carità, ottimo cast, ma non succede una mazza e manca completamente un villain. Questa fase 2 è iniziata maluccio…

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Quest’anno niente oscar, abbiamo optato per i Lady Oscar. Rigorosamente politically correct

Premio “L’ara Croft”

Abbandonata la verosimiglianza “classica” di Angelina, il nuovo Tomb Raider evita la papagallagine e guarda al moderno reboot del videogioco sposando alla perfezione la Vikander (chiamasi “effetto fassbender”). I feticisti delle tette non hanno apprezzato, ma fortunatamente al cinema ancora non proiettano i “documentari” di PornHub. Il nuovo Tomb Raider è una figata e, per quanto esagerato, è davvero un ottimo film d’avventura che evita di ricopiare le versioni precedenti.

Premio “V for Vegeta”

Nonostante qualcuno abbia criticato l’annientamento insito nel film Annientamento, siamo dalla parte di chi ha apprezzato il film con la Portman. Una trama non troppo scontata e uno sguardo visionario inedito distinguono il film da tanta porcheria fantascientifica che gira.

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Evitare l’effetto pappagallo è essenziale

Premio “Harley non abita più qui”

La performance di Margot Robbie in Tonya è davvero fantastica. Ma di lei possiamo dire solo buone cose. La Robbie si è distinta da qualche anno proprio per la sua bravura e capacità di fare scelte originali. È la nuova Charlize Theron? Lo speriamo davvero. Quanto a Tonya… vi divertirete un sacco a vedere questo assurdo biopic!

Premio “Cattivissimo Me”

Se siete persone valide conoscete Ricky Gervais, se siete invalide potreste non apprezzare l’umorismo del comico inglese. Con lo spettacolo Humanity, approdato su Netflix, Gervais non risparmia nessuno e saltella dalla religione all’omosessualità, dal cancro al razzismo come una ballerina di danza classica. E non risparmia proprio nessuno.

Premio “Menù di Pasqua”

Buono l’agnello in compagnia, ancora di più la compagnia. Santa Clarita Diet torna a farsi divorare e a divorare ed è ancora più folle della prima stagione. Apprezzamento altissimo per una serie absolutely no vegan!

Premio “Chi non muore si rivede”

Gotham segue la tradizione di tanti racconti biblici con miracoli a go go. Ormai la gente risorge come se non ci fosse un domani (o al contrario) e vengono acquisiti strani poteri. Una serie che più freak non si può, eppure non riusciamo a toglierle gli occhi di dosso.

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Ed è passato anche il pranzo di Pasqua

Premio “Windows 98”

Mentre Elon Musk ha da dire sulla Silicon Valley, c’è chi tenta di conquistarla. La serie Silicon Valley riprende con la quinta stagione e non stanca mai. Questo gruppo di sfigati con idee geniali ci trascina in episodi densi di sorprese ed equivoci.

Premio “Non guardare”

Ammettiamolo, la prima stagione ci aveva un pochettino annoiato, ma la seconda Serie di sfortunati eventi riesce a mantenere un buon ritmo e ad evitare l’eco tra le varie puntate. La struttura è sempre la medesima, ma l’effetto copia svanisce e si lascia guardare volentieri.

Premio “Chi più ne ha più ne metta”

Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare. Ho visto Ready Player One. Il nuovo film di Spielberg è un inno alla cultura pop cinematografica, musicale e videoludica. Ognuno di noi sarà in grado di trovare citazioni conosciute. Ci si diverte dall’inizio alla fine ed è anche questo che il cinema deve fare.