Bene ma non benissimo: top e flop di dicembre tra film e serial

by Aaron
0 commento

Viene da dirlo spesso “bene ma non benissimo“, soprattutto guardando certi film o certi serial. Vogliamo lasciar perdere il vocabolo “serie”, perchè siamo gente più serial. Cazzate a parte, a volte è difficile riassumere un mese di top e flop, di alti e bassi, tra smalti e cessi… o come diciamo spesso: “Tra roba fica e pura merda”.

Ed eccoci a riassumere un dicembre interessante.

Premio “Deutschland, Deutschland über alles”

Se pensavamo che in Germania facessero solo buone auto, bravi calciatori, nazisti e una politica monetaria restrittiva non avevamo ancora visto Dark. La nuova serie tedesca prodotta da Netflix è una gran figata e mischia agevolmente mistero, storia, fantascienza e dramma. Se non l’avete vista vedetela. Ne abbiamo anche parlato QUI.

Premio “Jar Jar Binks”

È tornato Star Wars con un episodio VIII tutto da ridere come da tradizione. Equivoci intergalattici, tute che fanno acqua da tutte le parti, suore aliene che ci rimangono di sasso quando un sasso porta via il carretto, pinguini alieni e mungiture degne del nonno di Heidi. Il nuovo Star Wars ci ha divertiti molto. Ah non doveva farci ridere? Ops. La recensione QUI.

Premio “Complimenti per il coraggio”

Paolo Ruffini…. Ma vaaaffanculo!

Premio “Lunga vita alla Regina”

Proseguono le vicende di corte di Elisabetta II. La stagione 2 di The Crown continua ad essere efficace anche grazie ad un cast perfetto. Forse avremmo evitato di mettere Dexter ad interpretare Kennedy, ma quest è un’altra storia… Il vero problema è che dobbiamo dire addio a Claire Foy e Matt Smith, perchè gli interpreti cambieranno dalla prossima stagione. Ma siamo fiduciosi. QUI la recensione.

bene ma non benissimo

Van Damme che fa Chuck Norris

Premio “Sono troppo vecchio per queste stronzate”

Rilanciare un mito anni dei film d’azione anni ’80-’90 non è cosa facile, ma Amazon ci è riuscita abbastanza bene proiettando Jean-Claude Van Damme in una trama assurda quanto divertente. Con Jean-Claude Van Johnson abbiamo rivisto Van Damme in ottima forma e favolosamente autoironico. Da recuperare.

Premio “Willy il principe della Terra di Mezzo”

A un film che parla di poliziotti in una Los Angeles in cui convivono umani, orchi, fate ed elfi non avrei dato neanche una caciotta ammuffita. Infatti non gliel’ho data perchè essendo Bright su Netflix ho potuto vederlo in abbonamento. Netflix è bella anche per questo, ti permette di cazzeggiare. E Will Smith è un esperto di cazzeggio! La recensione QUI.

Premio “Sette anni di guai”

Si è rotto lo specchio. Ho visto Ai confini della realtà su Netflix. Ah non era Ai confini della realtà? Cos’era? Black Mirror???? Ma non è possibile… La quarta stagione di Black Mirror presenta episodi che si rifanno a quelli delle stagioni precedenti e altri che non c’entrano un cazzo con l’idea di fondo della serie. Bella, per carità, ma non graffia più. È stato bello finche è durato.

bene ma non benissimo

“Pronto Netflix, ma che cazzo avete fatto a Black Mirror!?”

Premio “Inglobati”

La cosa bella dei Golden Globes è che il 70% dei titoli non è ancora uscito in Italia e li conosci solo per sentito dire. Puoi solo annuire e far vedere che ne sai e dire “Si, senz’altro vince quello”, anche se non sai di che cazzo stai parlando. Comunque le nominations sono state fatte e le abbiamo raccolte QUI. La notte tra il 7 e l’8 premieranno e chi vivrà vedrà.

Premio “Gira la ruota”

Mentre i giornali lo mettono alla gogna perchè scrive di amori per ragazze di 16-18 anni, Woody Allen si è rimostrato al cinema. Premesso che come al solito i giornalisti scoprono l’acqua calda, diciamo che La ruota delle meraviglie non è stato niente male. Un dramma tutto colorato pieno di gangster. Woody rimane il nostra calendario preferito, in grado di farci capire ancora una volta che un altro anno è passato e che ci rivediamo al prossimo autunno.