20 film che compiono già 20 anni nel 2018

Il 1998 è stato un anno stravagante per il cinema dei grandi nomi. Tantissimi i film che ci faranno sentire vecchi, ma anche tante le casualità, su tutte quelle che portano i nomi di Joseph Fiennes e Gwyneth Paltrow. Il primo riesce in pochi mesi ad interpretare Shakespeare in un film iperpremiato (ed ipersopravalutato) ed affiancare Cate Blanchett nel primo Elisabeth, per poi scomparire. Altro anno pazzesco quello della Paltrow che vince l’oscar in Shakespeare in love e lavora nel film che più di tutti la renderà famosa, Sliding Doors.
È un annata che offrirà film folli e grandi film di guerra, ma senza fretta, andiamo a scoprire i grandi pezzi di cinema che da oggi ci faranno sentire un po’ più vecchi..

 

Armageddon – Giudizio finale

Quando si scopre che un gigantesco meteorite sta puntando il pianeta per distruggerlo, la Nasa mette insieme un gruppo di tecnici sgangherati che dovranno trovare il modo ed eseguire il salvataggio. Avventura, azione, divertimento, colonna sonora e un cast strepitoso (Willis, Buscemi, Affleck, Tyler, Thornton, ecc..) fanno di questo film una pietra miliare del cinema anni ’90.

 

Salvate il soldato Ryan

Nei mesi degli sbarchi alleati lungo la costa della Normandia, una madre americana riceve la notizia della morte di tre dei suoi quattro figli. Il capitano Miller (Tom Hanks) ha l’ordine di recuperare il quarto fratello, Ryan, sbarcato da poco, e riportarlo a casa. Film dagli effetti speciali strepitosi, tra i migliori mai visti del genere militare, specie durante le prime fasi dello sbarco, per il resto trama godibilissima.

 

La sottile linea rossa

Siamo sempre nel cuore della seconda guerra mondiale: un gruppo di marines attacca la collina di Guadalcanal (Isole Salomone), determinando una delle battaglie più epiche ed importanti dell’intero conflitto. Mentre i soldati (altro cast eccezionale con Sean Penn, Jim Caviezel, Adrien Brody, diretti da Terrence Malick), avanzano guadagnando ogni singola zolla di terra in cambio delle loro vite, la regia si concentra sulle loro storie più che sugli eventi bellici di contorno. Un capolavoro.

 

Elisabeth

Straordinario affresco dell’epoca di Elisabetta I (1558-1603), figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena, regina d’Inghilterra che seppe vedersela non solo con i nemici della nazione ma soprattutto intrighi di palazzo e i rapporti con il parlamento e la chiesa. Il tutto vivendo la propria, particolare, esistenza. Diretto da Shekhar Kapur, all’epoca regista quasi sconosciuto, con la splendida Cate Blanchett e il sempreverde Geoffrey Rush non è riuscito a vincere quanto meritava (solo un oscar al trucco ed un Golden Globe per la Blanchett).

 

Shakespeare in love

Rimaniamo nella Londra elisabettiana con questo film iperpremiato. Si tratta di uno scherzo del destino se si pensa che riesce a vincere 3 Golden Globe e 7 Oscar, tra cui uno alla Paltrow. Eppure il film è godibile e parla dell’amore scaturito tra il giovane Shakespeare e la giovane attrice Viola che si traveste da uomo pur di poter recitare il Romeo e Giulietta del famoso drammaturgo inglese . Elisabetta apprezza.

 

The Truman Show

La vita di Truman Burbank è un’enorme ed integrale show televisivo, dal momento della sua nascita fino alla morte, o meglio, fino a che non se ne accorge..Nell’epoca del Grande Fratello e follie affini è facile per noi immaginarci tale perversità, ma il fatto che il povero Truman (favolosamente Jim Carrey) ne sia allo scuro rende il contesto molto più angoscioso. Tutto è fasullo e tutto è calcolato e fino a che punto i media sono pronti a spingersi e naturalmente i telespettatori a esigere, per mantenere lo show vivo? The Truman Show è uno di quei film amari ed estremi che scuotono l’animo.

 

Il grande Lebowski

Si dice che sia il vero Cult degli anni ’90, senz’altro la sua è una storia particolare. Diretto da Joel Coen e prodotto dal fratello Ethan con un folle Jeff Bridges, affiancato da Goodman, Buscemi, Julianne Moore e John Turturro, è un film che non ha ottenuto fortune alla sua uscita, ma ha ottenuto un’intensa rivisitazione agli inizi del 2000.
Si parla della rocambolesca vita di Drugo, fatta di fallimenti e disastri ed abitata da personaggi altrettanto folli, ma molto più veri del mondo (Los Angeles) che li circonda.

 

American History X

Tra le innumerevoli pellicole dedicate al tema della tensione sociale e del razzismo negli Stati Uniti, il film di Tony Caye interpretato da un enigmatico Edward Norton (candidato all’oscar), sa parlare della follia, dell’ipocrisia e dell’incredibilmente diffuso mondo dell’ideologia bianca nel paese della libertà. Non si tratta solo di un film che parla di skinhead e razzismo ma soprattutto di odio, ben rappresentato dalla scelta di girare molte scene in bianco e nero.

 

Tutti pazzi per Mary

Manifesto dei film leggeri anni ’90, tutti lo abbiamo visto almeno una volta. Non si tratta di niente di speciale, la storia d’amore tra un ragazzo imbranato (Ben Stiller) ed una ragazza che risponde al nome di.. Cameron Diaz. Divertente, commovente e rilassante.

 

Blade

Difendere la razza umana dai vampiri? Ci pensa Wesley Snipes, un mezzo uomo, mezzo vampiro super armato e super preparato al combattimento. Un dark metropolitano da vedere (tratto dal fumetto di Mark Wolfman), con molta azione, dialoghi spacconi e scenografie alla Corvo.

 

Qualcosa è cambiato

Jack Nicholson e Helen Hunt in un film che parla di amore per la vita, ma di vite molto particolari. Nicholson è un nevrotico rompiscatole misantropo che vive la sua vita fatta di gesti ripetuti alla follia, accetta poche persone tra le quali la dolcissima Helen Hunt, ragazza madre che deve star dietro al povero figlio malato. L’incontro con lei e con il ragazzo omosessuale della porta accanto anziché scatenare la sua introversione provocano qualcosa.. qualcosa è cambiato..

 

Z – La formica

Il 1998 è anche l’anno in cui i film d’animazione iniziano a prendere piede, o piedini come nel caso della famosa Z – La formica. Si tratta di una formichina che ricorda un po’ Woody Allen, è infatti brillante, insoddisfatta e nevrotica, e pure in cura dall’analista. Vive in un formicaio claustrofobico fatto di rigide regole e lavoro finché non incontra la principessa Bala, che ne provoca la rivolta personale.

 

Sliding Doors

Il 1998 è l’anno di Gwyneth Paltrow, che in questo caso interpreta Helen Quilley, ragazza della quale seguiremo lo svolgersi di due esistenze, la prima dovuta alla sua salita sulla metropolitana e la seconda legata al fatto di averla persa per pochi secondi. Due vite parallele che si rincontrano nel finale.

 

Patch Adams

Non poteva mancare un film con l’indimenticabile Robin Williams. Parliamo di Patch Adams, colui che inserì la risoterapia negli ospedali (era il 1969) portato sul grande schermo con la regia di Tom Shadyac. Adams è un medico che cerca di ottenere la guarigione dell’anima prima che fisica attraverso il semplice uso della risata, grazie a trovate goliardiche tipiche del cinema di Williams. Un gran bel film, non solo per la famiglia.

 

Arma letale 4

Quarta ed ultima apparizione del duo Mel Gibson / Danny Glover alias Riggs e Roger, due poliziotti che, attraverso metodologie tutte loro, sanno scovare e sconfiggere i cattivoni di turno. Questa volta tocca ad una pericolosissima triade cinese. È sempre il massimo rivedere Riggs in azione.

 

Paura e delirio a Las Vegas

Diretto da Terry Gilliam e con protagonista un inedito Johnny Deep, affiancato da Benicio del Toro, parla del viaggio dei due (rispettivamente giornalista e avvocato) per il Nevada, fatti di acidi ed illusioni pronte a mischiarsi in una pellicola un po’ pazza ed un po’ profonda.

 

Vi presento Joe Black

Brad Pitt interpreta un’affascinante angelo della morte pronto a portare via la vita del miliardario William Parrish (Hopkins). Ma c’è un grande ma.. il bel Pitt si innamora della figlia dell’uomo che deve uccidere.. anche la morte può provare amore?

 

Godzilla

Ennesima riproposizione del mito giapponese che tanto fa impazzire i blockbuster. Il Godzilla di Roland Emmerick narra le vicende del lucertolone che ad un certo punto decide ad uscire dagli oceani. Il film fu talmente brutto (ma incassò comunque tanto) dal bloccare qualunque sequel o remake per quasi vent’anni, quando nel 2014 uscì il, a sua volta orribile, Godzilla di Gareth Edwards.

 

Il Dottor Dolittle

Carinissimo film con Eddie Murphy che per una volta smette di ridere a chiamata. Si parla di animali parlanti che improvvisamente riescono a farsi comprendere da John Dolittle (Murphy) sconvolgendole l’esistenza. Bel film per famiglie.

 

Celebrity

Film poco conosciuto ma molto interessante del grande Woody Allen. Si narrano le vicende (in bianco e nero) di un giornalista alle prese con la stesura del suo romanzo e la continua necessità di abbandonarsi ai piaceri sensuali. Ah ci sono anche Leonardo di Caprio (in una sorta di cameo esilarante) ed una divina Charlize Theron.

Categories: Approfondimenti
Max: Laureato in storia ormai troppo tempo fa, trovo nel cinema le stesse potenzialità di poter esplorare mondi inarrivabili, conoscere affascinanti personaggi, percepire sensazioni altrui, ridere, piangere, arrabbiarsi, conoscere e stupirsi, ogni volta in modo diverso. Straordinario è il potersi nutrire, in poche ore, della spacconeria negli occhi di Clint, del nichilismo di Allen, delle provocazioni di von Trier, del Pulp di Tarantino, dell’instabilità di Nicholson, del Whisky di Thomas Shelby, dell'incanto dell'anima di Troisi.
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