Memento (2000): il grandioso thriller al contrario

by Mattia
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Per entrare perfettamente nell’idea di Memento vi proponiamo di leggere l’articolo partendo dal fondo. Anche perchè se no non capite un ciufolo…

92% rotten tomatoes

8,5/10 imdb

Cosa dice la critica:

just watch

Dove recuperarlo:

Trailer:

Chiunque ami i thriller ma soprattutto chi ama le regie uniche e peculiari :Consigliato a

Questo ha reso Memento un cult, non tanto la storia (che risulta comunque essere ottima) ma la regia, che ha in breve tempo messo Nolan nell’olimpo dei registi moderni, consentendogli di dirigere film sempre più importanti ed ambizioni (si veda Inception) anche se, a mio modesto parere, difficilmente si raggiungeranno nuovamente vette registiche come quelle viste in Memento.

La grandissima peculiarità di Memento, come detto prima, è appunto la regia: è talmente particolare ed indispensabile ai fini della narrazione che, prendendo il film e guardandolo in modo “cronologicamente corretto”, non vi è alcun colpo di scena o mistero, nessun “thriller” o coinvolgimento per lo spettatore. Semplicemente, il tutto smette di funzionare (ndr: esiste questa versione e si chiama “OTNEMEM” disponibile con alcune edizioni del DVD del film).

 

Memento - We all need memories to remind ourselves who we are

 

Esatto: Memento è un film narrato al contrario. Ad essere precisi, il film ha una struttura ciclica molto precisa, dove vediamo una scena di 15 minuti, immediatamente seguita da una successiva scena di altri 15 minuti, cronologicamente opposta a quella precedente.

Questo crea la splendida illusione di vivere il film come lo vive il protagonista, ovvero osservando degli eventi senza avere coscienza di cosa sia accaduto poco prima. Il film è un gigantesco grido sulla necessità di ancorare la vita ad un flusso di eventi, senza i quali si vivrebbe senza senso e senza controllo.

 

“Memento è un film unico, dove la trama è narrata al contrario, mantenendo però inalterata la classica struttura da thriller che svela pian piano ogni elemento, fino ad arrivare al colpo di scena finale”

 

Quanti di voi riuscirebbero a raccontare una storia svelando immediatamente la scena finale? Molti.

Quanti ci riuscirebbero mantenendo tuttavia nel mistero buona parte della trama e preservando il colpo di scena cardine? Direi semplicemente: nessuno.

Il film

In seguito a un attacco subito da due uomini con il volto coperto, che avevano stuprato e ucciso la moglie, Leonard Shelby è affetto da un disturbo della memoria per i fatti recenti (amnesia anterograda); non è quindi in grado di immagazzinare nuove informazioni per più di una quindicina di minuti. Per cercare di sopperire a questa mancanza cerca di scrivere e prendere appunti il più possibile su post-it, foto e perfino sulla propria pelle. Il suo corpo è infatti ricoperto da numerosi tatuaggi che gli forniscono indicazioni su cosa è successo e cosa dovrà fare.

La trama di Memento

Se però volgiamo lo sguardo al passato, troviamo il suddetto regista alle prese con il suo secondo lungometraggio, un film destinato ad entrare negli annali. Ma partiamo dall’inizio. Anzi no, partiamo dalla fine.

Se oggi, anno domini 2017, vi dico il nome di Christopher Nolan, voi pensate ad uno strabiliante Christian Bale che va in giro vestito di nero a picchiare i criminali e ad un ahimé talentuosissimo (e defuntissimo) Heath Ledger.

 

Totale
9/10
9/10
  • Trama - 8/10
    8/10
  • Realizzazione - 10/10
    10/10
  • Impatto - 9/10
    9/10
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