La serie tv Orange is the New Black ritorna su Netflix il 9 giugno 2017. Mancano ormai pochissimi giorni!
E chi l’ha detto che una serie con cast quasi esclusivamente femminile è destinata ad annoiare o comunque ad essere seguita esclusivamente da un pubblico ristretto?
Orange is the new black ha saputo – finora attraverso 4 ottime stagioni – rovesciare certe convinzioni.
Si parla di donne, di donne particolari, di carcerate. Come nella vita reale alcune sono lì per (de)meriti, alcune per sbaglio, molte o quasi tutte, dedite ad un esistenza fuori dagli schemi e per questo esposte ad una vita rischiosa. La protagonista è una fragile ma combattiva ragazza bianca, un alter ego di molti di noi, che si ritrova in carcere per un reato di oltre dieci anni prima (riciclaggio di denaro sporco), nel frattempo però è diventata un’agiata donnetta borghese. Piccola nota, la sua è una storia vera, il resto è soap.
La serie Netflix Orange is the New Black usa un personaggio per raccontarne altri trenta
Una guida alle epopee odio-amorose di Orange
Conto a memoria una trentina di personaggi tra femmine ma anche maschi, tutti importanti e tutti molto ben caratterizzati. Orange non ha alcuna fretta, presenta i vari protagonisti con regolarità e attraverso flashback, per alcuni di questi bisogna addirittura aspettare 3 stagioni per saperne di più. La produzione è stata coraggiosa ma anche molto furba.. Parlare di detenute, molte anziane, altre afro/latine e altre ancora tossicomani avrebbe reso la serie di nicchia o cupa. Ma inserendo Piper (la lesbo biondina protagonista) abbiamo la nostra documentarista personale, che ci inoltra nell’interessantissimo, talvolte spassoso altre volte drammatico, mondo del carcere femminile. E poi si fa da parte..
Un dato su tutti: Orange is the new black batte nientepopodimeno che House of Cards in termini di ore di visualizzazione (Fonte Variety.com)
La serie tv OITNB dimostra che con un ottima trama si può denunciare anche con la soap
È la storia di donne di varie etnie, di varie estrazioni e di varie colpevolezze che si ritrovano tutte assieme chiuse in un penitenziario. Nella prima stagione tra una presentazione e l’altra le cose appaiono più come un campo scout un po’ più duro, ma poi si complicano con l’arrivo di nuove guardie e detenute. Le stagioni successive sapranno rendersi drammatiche con il passaggio della prigione nelle mani dei privati.
Un po’ soap grazie agli intrighi amorosi, un po’ comedy per la propensione al dialogo, ma anche un bel po’ denuncia visti i tanti temi scottanti trattati, si va dal carcere duro allo stupro, dai rapporti umani al dramma della vita in condivisione, dal mercato nero all’omicidio!
La quarta e per ora ultima stagione è un salto all’inferno, con il positivissimo passaggio di mano della protagonista, che lascia molto spazio alle altre detenute, sicuramente motivo di crescita per l’intera serie.
Per chi ha visto il finale di stagione si sa che le cose possono anche peggiorare, e per questa ragione vi lasciamo al teaser della season 5. Mancano pochi giorni!
Trailer:
Cosa dice la critica:
IMDb: 8,3/10
Rotten Tomatoes: 95% (pubblico 88%)
Totale
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Trama - 9/10
9/10
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Realizzazione - 8/10
8/10
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Costanza - 8/10
8/10
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Impatto - 8/10
8/10
