La scoperta (2017): il film Netflix che indaga l’aldilà

Cosa c’è dopo la morte? È la domanda del film La scoperta (The Discovery), ma è anche ciò su cui hanno indagato tantissimi film passati. Dai piccoli cult (ricordo per esempio Linea mortale) ai fantasy (Al di la dei sogni), passando per una caterba di horror. C’è chi ha affrontato l’argomento dal punto di vista religioso e chi da quello scientifico.

La scoperta appartiene alla seconda categoria. Approdato al Sundance Film Festival lo scorso febbraio, questo film del 2017 è stato subito acquistato da Netflix. Ora ce lo possiamo gustare comodamente da casa. Ma di cosa parla?

Uno scienziato fa una scoperta eccezionale e rivela al mondo che dopo la morte, le nostre onde cerebrali escono dal corpo. Dopo la rivelazione il numero di suicidi aumenta esponenzialmente, ma la realtà è che nessuno sa davvero che cosa ci sia nell’aldilà. Un uomo una donna si incontrano e formano una relazione sullo sfondo di questa situazione sociale.

“La scoperta espone un’idea molto interessante su quel che accade dopo la morte”

Questo film indie, diretto da Charlie McDowell, affronta un tema delicato come quello della morte. Lo fa in modo assolutamente scientifico, senza mai neppure accennare alla religione. Una sfida interessante e anche ben riuscita.

La domanda intrigante all’incipt del film La scoperta è: “Cosa accadrebbe se il mondo sapesse che c’è qualcosa dopo la morte?”. Da quest’idea di partenza il film sviluppa una trama molto interessante. Ricco di dialoghi che tentano di approfondire le conseguenze della rivelazione sui vari personaggi, il film si muove nell’incertezza, come se una fitta nebbia avvolgesse l’intero ambiente, le situazioni e i personaggi. Come suggerisce il titolo è tutta una scoperta, per i protagonisti, ma anche per gli spettatori. Infatti, dopo essere partito come un dramma filosofico/fantascientifico, ad un certo punto il film diventa un thriller soprannaturale.

Freddo nella fotografia, il film è ben diretto, ma procede con un ritmo forse troppo rallentato per entusiasmare i molti. La regia predilige l’attenzione ai suoi interpreti principali, mentre la sceneggiatura presto si dimentica di approfondire alcune dinamiche e le lascia in sospeso. Si ha l’impressione che alcune idee avrebbero potuto essere affrontate meglio e in modo meno sbrigativo.

“Probabilmente piacerà molto ai fan di The OA, un po’ meno a quelli di Fast and Furious”

Jason Segel è abbastanza convincente in un ruolo drammatico e Rooney Mara regala ancora una volta una bella interpretazione. Entrambi un po’ depressi, entrambi tormentati dal passato e dal presente. Si aggiunge al cast il mitico Robert Redford, da una parte un po’ dottor Frankenstein e dall’altra una sorta di guru da Scientology.

Nonostante l’argomento delicato non manca qualche momento di leggerezza. Il finale è spiazzante.

Rotten Tomatoes: 45%
IMDb: 6,5/10

Titolo italiano: La scoperta

Totale
7.8/10
7.8/10
  • Trama - 8.5/10
    8.5/10
  • Realizzazione - 7.2/10
    7.2/10
  • Impatto - 7.6/10
    7.6/10
Categories: Recensioni
Aaron: Laureato in Scienze storiche all'Alma Mater di Bologna e smanettone informatico, ma da sempre appassionato di cinema. È un vero onnivoro e non c'è genere che non apprezzi. Primo film visto al cinema: Jurassic Park. Film preferito: Harry ti presento Sally.
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