L’insaziabile (1999): sei ciò che mangi

by Aaron
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l'insaziabile

L’insaziabile non è un film conosciutissimo e non è neppure un capolavoro del genere. Le critiche sono contrastanti, così come i giudizi del pubblico. Nonostante questo, quando lo vidi per la prima volta più di 15 anni fa, queso film mi colpì parecchio. Avendolo rivisto pochi giorni fa per poterlo recensire, devo dire che la mia opinione non è cambiata poi molto.

La trama de L’insaziabile

Siamo a metà dell’800 nel cuore degli Stati Uniti. Un giovane soldato, rimasto shockato dalla guerra contro il Messico, viene trasferito ad un avamposto tra le montagne della California. In questo luogo lontano dal modo si ritrova insieme a degli strani personaggi. Una notte, improvvisamente, un uomo in fin di vita raggiunge l’avamposto. Racconta di essere sopravvissuto per mesi cibandosi di carne umana.

Il film

L’insaziabile (Ravenous) è uscito nel 1999 per la regia di Antonia Bird, una regista britannica praticamente sconosciuta che ha firmato solo tre film per il cinema. La Bird però fu nominata ad un BAFTA per il suo primo film e per lo stesso vinse un Teddy Award a Berlino. È morta nel 2013 a soli 62 anni. Protagonisti del film sono invece Guy Pearce e Robert Carlyle.

Pearce non era ancora conosciutissimo. Aveva fatto tre film importanti di cui due (Priscilla e L.A.Confidential) molto conosciuti al grande pubblico. L’affermazione per lui avvenne l’anno seguente, quando fu protagonista di Memento per Christopher Nolan. Carlyle invece si era già imposto come attore e usciva dallo straordinario successo di Full Monty. Per lui L’insaziabile era un progetto molto sentito e infatti la sua interpretazione è forse una delle cose più belle del film. La sua fama gli permise anche di imporre alcune scelte alla produzione. Tra queste anche la scelta di Antonia Bird come regista, che andò a sostituire Milcho Manchevski con cui Carlyle aveva avuto un litigio sul set.

“Sei ciò che mangi”

L’insaziabile parte un po’ come una sorta di western intimo, diventando poi un thriller avventuroso e acquisendo in seguito toni da survival horror. È di tutto un po’ e nulla appieno. Il film inizia con una prima parte rilassata che funge da presentazione dei vari personaggi. In seguito il ritmo aumenta e si alza la tensione. Nonostante la svolta horror il film evita di scadere nel ridicolo perchè riesce a non prendersi troppo sul serio.

L’argomento del cannibalismo prende il sopravvento su tutta la seconda parte. Niente splatter però. Ad un certo punto L’insaziabile diventa una sorta di satira su una società in cui si mangia o si viene mangiati. I cannibali, in questo caso, si rifanno al modello vampiresco. Si mangia carne umana per sopravvivere, ma anche perchè è buona. Mangiando altri esseri umani si diventa ancora più forti, fino ad essere quasi dei superuomini. Inoltre c’è la volontà di scegliere nuovi seguaci come a creare una specie più forte.

l'insaziabile

Da questo si capisce come, pur rifacendosi ad alcuni fatti realmente accaduti in America in quel periodo, il film decida di prendere le distanze dal racconto storico e virare verso un approccio più tiepido. L’idea funziona anche grazie a Guy Pearce (perfetto nella parte di un soldato che si sente costantemente fuori posto) e a Robert Carlyle (completamente folle).

“L’insaziabile è uno strano horror satirico mischiato ad un’avventura thriller”

La regia alterna momenti più quieti ad altri di pura nevrosi, sottolineata anche dalla colonna sonora. Altro pregio del film è proprio il tema musicale, firmato da Michael Nyman e Damon Albarn. A volte forse troppo preminente, il tema de L’insaziabile può risultare fastidioso. Sinceramente io l’ho trovato formidabile.

Buona anche la fotografia e bellissime le locations. Interessante il cast di contorno, composto da una serie di caratteristi che si faranno notare parecchio negli anni successivi: David Arquette (soprattutto nella saga di Scream), Jeremy Davies (Daniel Faraday in Lost, Dogville), Jeffrey Jones (Deadwood), Neal McDonough (Timeline, Captain America).

Purtroppo il film si perde in un finale un po’ troppo banale ed eccessivo, che comunque non guasta l’intera storia.

Consigliato a: chiunque abbia voglia di un insolito thriller cannibalesco con ambientazioni avventurose.

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Cosa dice la critica:

L'insaziabile (1999): sei ciò che mangi 3 7,0/10
L'insaziabile (1999): sei ciò che mangi 4 45%

Titolo italiano: L'insaziabile

Regia: Antonia Bird

Attori: Robert Carlyle, Guy Pearce, Jeremy Davies, David Arquette

Genere: Thriller, Avventura, Horror

Totale
7.4/10
7.4/10
  • Trama - 7/10
    7/10
  • Realizzazione - 6.8/10
    6.8/10
  • Impatto - 8.5/10
    8.5/10

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