10 film da riscoprire

by Jacopo
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I premi cinematografici hanno il potere di porre l’attenzione su alcune opere scelte, e di incentivarne la visione. Birdman, ad esempio, era sicuramente un film che per molti spettatori poteva risultare difficilmente digeribile, eppure dopo la candidatura all’Oscar come miglior film, e la conseguente vincita, ha visto aumentare esponenzialmente il suo pubblico.

Parallelamente però molti altri titoli vengono lasciati in secondo piano, se non addirittura ignorati.

Qui di seguito – sempre rimanendo nel cinema più o meno mainstream – vi riporto 10 titoli che meritano di essere ripescati:

Emotivi Anonimi

Perché: un film divertente, per gli amanti del cioccolato e per i timidi ed insicuri cronici che sudano e hanno le palpitazioni ogni volta che devono parlare in pubblico. Si ride, ci si emoziona e si ha l’occasione di conoscere la magia delle personalità più introverse, che talvolta nascondono al loro interno delle vere e proprie galassie.

 

Padri e Figlie

Perché: un film di Gabriele Muccino (“Sette Anime”, “La Ricerca Della Felicità), con Russell Crowe Amanda Seyfried, che esplora a fondo la personalità di una ragazza rimasta prematuramente orfana incapace di credere nella sua relazione amorosa, perché terrorizzata dalla possibilità di poter perdere anche il partner. Una storia profonda ed intensa che affronta la possibilità di tornare a vivere nonostante tutto quello che può succederci, grazie alla forza dei legami che crea l’amore.

 

I Primi della Lista

Perché: un film italiano davvero spassoso. Una chicca tra le quantità di opere italiane imbarazzanti per la scarsa qualità e originalità. Con Claudio Santamaria nei panni di un paranoico che vede la cospirazione dietro ogni angolo, questa storia (realmente accaduta) vi porterà, assieme a uno spericolato gruppo di ragazzi toscani, nell’Italia degli anni ’70. Tra chitarre, canzoni di De André e spirito rivoluzionario cercheranno di scappare dalla penisola prima di un imminente presunto colpo di Stato di matrice neofascista.

 

Frances Ha

Perché: la protagonista Francis (una splendida Greta Gerwig) rappresenta la versione femminile di Llewyn Davis. Con pochi soldi e una carriera artistica che non parte, cerca ospitalità da amici e conoscenti. Insegue un sogno che a un certo punto sembra solo un’utopia, utile per scappare dalle proprie responsabilità. Verso la fine del film scoprirà che soddisfare i bisogni primari – una casa, un’indipendenza economica – è una priorità e aiuta a ridimensionare i propri obiettivi quel tanto da renderli realizzabili. Un film sognante ma realistico, con una stupenda colonna sonora.

 

Before Sunrise – Prima dell’Alba

Perché: il primo capitolo della trilogia di Richard Linklater esprime l’originalità della sua regia. La telecamera segue i due protagonisti (Ethan Hawke Julie Delpy) che, incontratisi su un treno per la prima volta, decidono di scendere e passare la notte a Vienna. Il film si svolge lungo la loro sosta, senza salti temporali e con una durata poco maggiore di un’ora. Da guardare con qualcuno disposto a conversare successivamente.

Non essendoci un trailer, vi metto una scena:

 

Sideways

Perché: per gli amanti del vino e dei film on the road. Seguiamo le bizzarre avventure di due migliori amici durante un viaggio enogastronomico organizzato per celebrare il matrimonio venturo di uno dei due. Una storia sull’amicizia, dove il tempo permette di conoscersi meglio, facendo emergere quelle debolezze che nella quotidianità si nascondono abilmente. Divertente, intrigante e drammatica, questa commedia di Alexander Payne con Paul Giamatti Thomas Haden Church ci regalerà una serata da gustare in compagnia di un buon vino, purché non si tratti di un Merlot!

 

Tentazioni (ir)resistibili

Perché: un film divertente – non superficiale – che affronta il tema della dipendenza dal sesso, molto comune nella nostra società ma anche molto taciuta. Con Mark RuffaloGwyneth PaltrowPink e molti altri, assistiamo ad un gruppo di auto aiuto che cerca di uscire dalla dipendenza, instaurando infine delle amicizie profonde, tipiche delle persone che condividono un percorso così intenso.

 

Persepolis

Perché: tratto da un fumetto, questo film autobiografico ci racconta le speranze infrante della gente dalla Rivoluzione iraniana (fine anni ’70) attraverso gli occhi della piccola Marjane che, durante il film, crescerà e, a 22 anni, emigrerà altrove. Un film originale, appassionante, per chi non si arrende alla situazione che gli si pone dinnanzi ma combatte per trovare qualcosa di meglio. Vincitore del Premio della giuria al Festival di Cannes del 2007.

 

Royal Affair

Perché: un film stupendo, un manuale di recitazione. Interpretato da Mads MikkelsenAlicia Vikander Mikkel Boe Følsgaard – candidato all’Oscar nel 2013 come Miglior Film Straniero – e ambientato nel 1700 racconta la storia d’amore segreta tra Carolina Matilde di Hannover (moglie del re Cristiano VII di Danimarca) ed il medico reale Johann Friedrich Struensee. Un film storico, intenso, profondamente drammatico, con delle interpretazioni magistrali.

 

Boogie Nights

Perché: un film di un strepitoso, forte, tagliente, estremamente rivelatore. Come è solito fare, anche qui Paul Thomas Anderson dà vita e voce ad una piccola tragedia. Scoprendo il lato più nascosto dell‘industria pornografica illumina, di fatto, quella parte di Hollywood oppressa e promotrice delle dipendenze e di quei modi estremi di approcciarsi alla vita che la rendono eccitante per pochi istanti, ma che poi la consumano troppo rapidamente. Si parla di sofferenza sedata e riproposta come esteticamente allettante affinché sia vendibile. Quando l’essere umano diventa merce. Un cast formidabile (Julianne MooreMark WahlbergPhilip Seymour HoffmanJohn C. Reilly, e molti altri) per un’opera che riesce nel suo intento.

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