The Founder (2016): un piccolo capolavoro dal gusto amaro

by Adriano
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Lo sviluppo di uno dei più grandi colossi mondiali prende forma dall’idea visionaria dei fratelli McDonald i quali partono da un concetto innovativo per l’epoca, ovvero puntare tutto sulla rapidità del servizio offerto. L’incontro con il venditore di frullatori porta a porta Ray Krock (Michael Keaton) cambia il destino del piccolo ristorantino trasformandolo in una multinazionale dal fatturato miliardario.

Una storia triste ed appassionante allo stesso tempo, che regala lacrime e sorrisi, spesso amari.

Questo film  offre una performance fenomenale da parte di Michael Keaton nei panni dello “squalo” Krock, il quale appropriandosi del sogno dei fratelli McDonald per costruire il suo impero, ricorda ancora una volta al mondo, tutto ciò che da un lato non va, ma che dall’altro rende grande l’America.

The Founder è una delle tante bandiere del mondo capitalista, la determinazione, l’avidità, il cinismo sono le chiavi per ottenere il successo ed il vero scopo non è la ricchezza, bensì la scalata alla vetta e la dominazione globale del settore. La valida idea embrionale dei fratelli McDonald maldisposti a compromessi che potessero andare
a discapito della qualità dei materiali offerti e della comunità per la quale avevano realizzato il loro piccolo “diner”, viene rubata implementata e realizzata da un uomo senza scrupoli.

Un film sicuramente da vedere per la magistrale interpretazione di Keaton (che mette a segno una performance quantomeno da nomination all’Oscar), ma anche e  soprattutto perché di questi tempi, una storia così reale, appassionante ed indisponente può e deve far riflettere, magari rimettendo al centro di ogni discussione il concetto di etica oggi colpevolmente dimenticato.

Titolo italiano: The Founder

Totale
8/10
8/10
  • Trama - 8/10
    8/10
  • Realizzazione - 8/10
    8/10
  • Impatto - 8/10
    8/10

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