La trama di Sully
Gennaio 2009: dopo che uno stormo di uccelli distrugge entrambi i motori di un aereo di linea, il comandante riesce miracolosamente ad atterrare nel fiume Hudson. Ovviamente c’è chi vuole scovare l’errore umano…
Il film
Per Sully, il suo nuovo film da regista Clint Eastwood sceglie una storia vera totalmente impregnata di spirito americano: un eroe che non vuole essere definito tale e una vicenda miracolosa che mette in luce la straordinaria capacità dei soccorsi newyorchesi.
Solita americanata? In senso buono sicuramente, anche perchè dubitiamo che qualcuno un giorno voglia fare un film su Schettino da noi…
Ad ogni modo Eastwood prende una storia già di per se cinematografica e la riesce a rendere ancora più apprezzabile. In primis il merito va sicuramente ad una regia curatissima, ma anche umana e in grado di alleggerire con garbato humour una vicenda molto drammatica.
Il secondo punto a favore sta in una sceneggiatura che struttura la vicenda in modo non banale
Il rischio sarebbe stato quello di replicare Flight, che comunque trattava una vicenda inventata. In questo caso il merito sta nel voler concentrare l’attenzione sulla storia umana di Sully, il comandante Sullenberger, l’essere messo sotto giudizio e la sua paura di aver sbagliato, per spezzare il film solo successivamente con l’incidente. In questo modo lo spettatore non solo parteggia per i piloti, ma è anche ansioso di scoprire se ci sarebbe davvero potuta essere un’alternativa all’ammaraggio.
Infine merito va anche e soprattutto ad un’interpretazione magistrale di Tom Hanks che riesce a rendere sullo schermo quel rigore e quella nobiltà del personaggio che riempie il film e ne concretizza l’obiettivo. Obiettivo che resta quello di far valere l’umanità come il fattore più importante di tutti.
Consigliato a: gli amanti dei supereroi non super
Trailer:
Dove recuperarlo?
Cosa dice la critica:
Totale
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Trama - 8/10
8/10
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Realizzazione - 8.3/10
8.3/10
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Impatto - 8.5/10
8.5/10