3 generations (2015): nessuno è immune ai cambiamenti

by Jacopo
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Che succede quando non ci si riconosce nel corpo nel quale si è nati? Le vicende di una famiglia caotica alle prese con il cambiamento.

Una regia perturbante che non ci permette di goderci tranquillamente il film. Vuole darci, assieme all’emozione e alla voglia, anche l’inquietudine che sta nel desiderio di cambiare. 3 generations è una storia di solitudine oltre che di trasformazione emotiva e fisica, perché nel percorso che porterà la protagonista a diventare definitivamente Ray (ovvero che la porterà a cambiare il proprio corpo da femminile a maschile) emergeranno le difficili dinamiche familiari che, spesso smarrite in deboli tentativi relazionali, non riusciranno a comprendere davvero i bisogni di ciascuno. Ognuno vive in un bolla sufficientemente impermeabile da ridurre al minimo la comunicazione e le relative comprensioni; questo non può che complicare le problematiche da affrontare. In tutto ciò chi ci rimette maggiormente è sempre la parte più fragile, in questo caso il figlio che, invece di godere della presenza e dell’appoggio dei propri genitori, si vede costretto a dover badare a se stesso e a dover far fronte a continue instabilità familiari. Inizialmente si pensa che le difficoltà a cui la famiglia dovrà fronte dipenderanno dal fatto che la protagonista voglia cambiare identità sessuale, ma nel corso del film si realizza che ciò che induce alla crisi dipende più dalle reazioni immature degli adulti che dalle scelte di Ray. Un ritratto della famiglia contemporanea che, avendo rinnegato le confortevoli ma statiche basi strutturali tradizionali, si vede brancolare nel buio alla ricerca di un’autenticità che troppo spesso diventa sinonimo di noncuranza. La speranza la si può intravedere nei momenti in cui l’affetto e l’amore sembrano uscire miracolosamente alla luce, lasciando da parte tutto il resto.
Purtroppo però la quotidianità si svolge proprio nel “resto” che in quei rari momenti viene lasciato da parte. Una sceneggiatura ed un’interpretazione che travolgono lo spettatore senza dargli alcun conforto che non sia una consapevole accettazione della precarietà del mondo e di gran parte delle relazioni che tentano di sopravvivere. Tutto questo è sostenuto da un cast formidabile: Naomi Watts, Susan Sarandon, Elle Fanning le attrici principali. Se vi è piaciuto guardate anche I ragazzi stanno bene.

Titolo italiano: 3 Generations - Una famiglia quasi perfetta

Totale
8/10
8/10
  • Trama - 8/10
    8/10
  • Realizzazione - 8/10
    8/10
  • Impatto - 8/10
    8/10

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